Mons. Miglio: “Resto Canavesano”

IVREA – «Per noi è stato un maestro ed una guida dolce ed elegante per la città.»
C’è il ringraziamento della comunità che rappresenta nelle parole del Sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa che ieri pomeriggio, in Sala Dorata, alla presenza del Presidente del Consiglio Maurizio Perinetti, di alcuni primi cittadini e Consiglieri Comunali, ha voluto ufficialmente salutare Monsignor Arrigo Miglio, nella sua nuova nomina ad Arcivescovo di Cagliari.
«Siamo qui a condividere un ringraziamento che il territorio vuole portarle e a condividere un po’ di tristezza e nostalgia.» Nel consegnare una stampa della Città di Ivrea, il ricordo è andato al suo ingresso in diocesi, era il 25 aprile di una bella giornata di sole, e ad accompagnare la stampa, a nome di tutti i Sindaci presenti, la frase di un Segretario Generale dell’Onu: “Di fronte al mio passato grazie, di fronte al mio futuro sì”. Questa frase, ha continuato il primo cittadino, «penso possa incarnare il senso religioso della sua missione, nel dire “sì” a questa nomina in terra cagliaritana.
«A Ivrea ho vissuto tanto – ha detto Miglio – in diverse stagioni della mia vita e in diverse stagioni della mia città e in questo momento vivo il dispiacere di doverla lasciare e con lei accantonare i progetti.»
Ecco, dunque, che il grazie di Monsignor Miglio è un grazie in grado di raccogliere quanto vissuto in questi anni; un grazie per il senso di collaborazione che si è instaurato con l’attuale amministrazione comunale ma anche con quella precedente; un grazie ai 102 comuni della Diocesi incontrati in occasione delle visite pastorali: per il rispetto reciproco, certo nella distinzione di ruoli ed ambiti che competono a ciascuno, ma sempre nella consapevolezza di lavorare per il bene comune.
E prendendo spunto dalla frase letta dal Sindaco Della Pepa, ha aggiunto: «Vorrei dire con voi un “Si” al futuro di Ivrea e del territorio, dei giovani che rappresentano la sfida più urgente del nostro paese; e un sì alla necessità di coltivare questo ponte tra Nord e Sud. Nessuna regione d’Italia da sola – ha detto – può raggiungere i risultati che può raggiungere un’Italia Unita. La nostra storia di emigrazione ed immigrazione credo ci metta nelle condizioni migliori per capire il valore di questo sforzo unitario.»
«Resto Canavesano, figlio della Diocesi di Ivrea – ha concluso Miglio – e sarò felice di accogliere ognuno di voi, quando lo vorrete, nella città di Cagliari.»

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