Nuovo servizio infermieristico al Vernetti

LOCANA – È già attivo, presso la Casa di Riposo Vernetti di Locana, il nuovo servizio infermieristico rivolto a residenti e turisti che giungono in Valle, nato dalla collaborazione tra la stessa casa di Riposo, l’Azienda Sanitaria Asl TO4, e le Amministrazioni di Locana, Ceresole e Noasca. La presentazione è avvenuta venerdì 13 luglio, presso il Municipio di Locana,  alla presenza della dr.ssa Lavinia Mortoni (direttore distretto di Cuorgnè Asl TO4), del Presidente del Vernetti Felicino Debernardi, e dei sindaci di Locana Giovanni Bruno Mattiet, di Ceresole Renzo Bruno Mattiet, e di Noasca Domenico Aimonino.
Soddisfazione è stata espressa a più voci per un’iniziativa che si pone l’obiettivo di andare incontro ad una popolazione che tende ad essere anziana e che oggi, al posto di rivolgersi a Cuorgnè, potrà contare su un servizio locale in più in un territorio difficile negli spostamenti. È stato inoltre sottolineato come in un periodo di forte crisi economica, aggiungere una prestazione in più rivolta ai cittadini rappresenti una sforzo non indifferente da parte degli enti coinvolti nell’iniziativa. «Si è voluto andare incontro ad una tipologia di paziente che si sposta con difficoltà – ha sottolineato la dr.ssa Mortoni – Un’ora al giorno dal lunedì al venerdì che può contare sulla professionalità di un’infermiera messa a disposizione dall’ospedale, mentre l’Azienda Sanitaria fornisce il materiale, per un’assistenza infermieristica che avviene a metà valle. Un servizio che risponde a diverse esigenze.»
L’importanza, dunque, di unire competenze e professionalità a favore dei cittadini, per un progetto interamente finanziato dai Comuni, in proporzione agli abitanti, per un costo di circa 12mila euro.  Nelle parole del Presidente della Casa di Riposo la finalità dell’iniziativa che permette di risparmiare e di razionalizzare meglio le strutture sanitarie presenti sul territorio, evitando sovraffollamenti ed intasamenti. L’Ipab, dunque, al centro dell’assistenza per la valle, punto di riferimento nell’integrazione dell’assistenza domiciliare integrata, che inoltre può contare anche su di una guardia medica, presente tutte le sere, dalle ore 20 alle ore 8: una sicurezza in più non solo per gli ospiti del Vernetti, ma a tutela della popolazione e dei villeggianti, svolta dai Volontari del Soccorso  (rappresentati in conferenza stampa dal Presidente onorario Luciano Possessi). Lo sguardo ad un altro traguardo importante nell’ottica di intervenire con tempestività in zone montane: la disponibilità di tre defibrillatori che l’ospedale, dopo adeguata formazione del personale sanitario, metterà a disposizione presso la guardia medica all’interno del Vernetti, uno al campo sportivo ed uno presso la piscina di Locana. Un’ulteriore tassello è rappresentato dal nuovo progetto che partirà nei mesi di settembre/ottobre e che consisterà nella trasmissione on-line dei referti di laboratorio. Un’iniziativa che nel tempo verrà estesa non solo alla Valle Orco e Soana ma al resto del territorio. Passi importanti, a dimostrazione di come sia possibile decongestionare e fare buona sanità a fronte di scarse risorse. E l’appello finale rivolto al territorio è quello, a partire dalle amministrazioni, di contribuire all’acquisto di un’autovettura, in sostituzione della vecchia Fiat Panda, che da Ceresole a Sparone permetta di muoversi agevolmente.

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