Per il Consiglio di Ivrea ancora tanta strada da fare e tante cose da imparare

IVREA – Le ore 19 sono passate, ma l’aula deve ancora riempirsi degli amministratori chiamati a guidare la città. I banchi sono vuoti, e si attende, come a scuola il suono della campanella per iniziare. La promessa di una paventata puntualità da sempre negata al Consiglio Comunale di Ivrea pare essere un obiettivo troppo difficile da raggiungere, ma poco importa, i punti all’ordine del giorno non sono molti: c’è una mozione, la nomina delle Commissioni, l’approvazione definitiva dell’impianto di depurazione in località Canton Moretti e poco altro al centro della seduta di martedì 2 luglio. La terza in poco tempo dopo la riconferma del Sindaco Della Pepa alla guida della Città, con volti conosciuti tra gli assessori, e nuovi tra i banchi della maggioranza (e della minoranza), dando spazio anche ai giovani. Ma c’è ancora tanta strada da fare e tante cose da imparare per tutti. A prendere la parola sono come sempre gli stessi: Dulla, Sassano, Perinetti che sulla scia dell’esperienza non esitano certo a richiamare chi qualche errore lo commette. Sotto i riflettori Elisabetta Ballurio, ex Assessore al Commercio, oggi nella sua nuova veste di Presidente del Consiglio. Per lei qualche “sbandata” e l’invito neppur tanto velato da parte di chi l’ha preceduta (il Consigliere Maurizio Perinetti), di mettersi per così dire “a studiare.” Insomma i ruoli sono cambiati e presiedere un Consiglio Comunale sembra facile ma non lo è, certo ben diverso dal parlare con i commercianti, ascoltarne le idee ed problemi per il bene della città, che per quanto complicato sia, non richiede di conoscere un mondo di regole. Quel che è certo è che  le frecciatine in termini di preparazione non sono mancate, già da subito. Si deve mettere in votazione la mozione, contare quanti sono i favorevoli, i contrari, gli astenuti per alzata di mano, approvare o meno il documento. «La mozione è stata approvata con 13 voti favorevoli e 3 astenuti» ha sottolineato Elisabetta Ballurio supportata dalla conta del Segretario Comunale, ma qualcosa non torna. A farlo notare l’ex Presidente del Consiglio Perinetti: «Manca un voto!» Il voto è quello della stessa Ballurio, che forse per dimenticanza o poca abitudine a ricoprire il compito assegnatogli, si è scusata, e rivolgendosi a chi l’ha preceduta nel ruolo e l’ha ripresa, ne ha ricordata l’esperienza di tanti anni. A lei Perinetti ha ribattuto senza mezzi termini: «Io sono andato a scuola.»  Insomma che  qualche screzio ci sia è evidente, così come è evidente che occorre dare il giusto tempo per impossessarsi del “mestiere”, ma non ci si può improvvisare. Attenta e vitale si è mostrata invece la minoranza che tra i volti conosciuti conta solo più i consiglieri Tommaso Gilardini (Coscienza Civica) e Diego Borla (Pdl); accanto Elvio Gambone (Coscienza Civica), Francesco Comotto (Viviamo Ivrea), Alberto Tognoli (Lista dei Cittadini) e Pierre Blasotta (Movimento 5 Stelle). Tanti volti giovani della politica eporediese che hanno dimostrato capacità di dialogo e discussione, formulando proposte, emendamenti, dando ad intravedere preparazione ed un’opposizione seria e concreta.
Karen Orfanelli

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