Prima pietra del Poliambulatorio di Ivrea

IVREAGUARDA IL VIDEO Ruspe al lavoro presso l’area ex Montefibre, ad annunciare che il nuovo Poliambulatorio si farà, quasi a voler sfatare una volta per tutte, quello slogan ormai diventato di moda: “Tanto non lo farete più”, così come ha commentato il Direttore Generale dell’Asl TO4 Flavio Boraso. 600 giorni di tempo per veder crescere un’opera tanto attesa, di cui  mercoledì 2 ottobre è stata simbolicamente posta la prima pietra, alla presenza accanto allo stesso Boraso, dell’Assessore Regionale della Salute e Sanità Ugo Cavallera, del Sindaco della Città Carlo Della Pepa, del Vescovo di Ivrea Monsignor Aldo Cerrato, di autorità politiche e militari.
«La giornata di oggi – ha sottolineato Boraso – è testimonianza che si possono ancora fare cose importanti, il segno tangibile di un’opera in grado di garantire spazi adeguati ad una sanità piemontese un po’ compressa. Attualmente infatti, nell’area eporediese i servizi territoriali sono parcellizzati in diverse strutture, alcune delle quali, peraltro, necessiterebbero di interventi di ristrutturazione e ampliamento, ubicate nel centro cittadino ponendo ulteriori problemi di accessibilità e fruibilità agli utenti.» Il nuovo Poliambulatorio occuperà una superficie di 5.000 metri quadrati più 2.900 di parcheggio e si articola su sette piani: il piano interrato dedicato interamente ad autorimessa; il piano terra per l’accoglienza, attesa, Cup, centro prelievi e uffici distrettuali; due piani dedicvati alle attività ambulatoriali specialistiche compresa l’attività libero-professionale intramuraria; tre piani dedicati alle attività di laboratorio con laboratorio analisi e anatomia patologica; un piano dedicato agli uffici di distretto e spogliatoi; il piano di copertura destinato interamente agli impianti tecnoligici. «Un vero polo sanitario del territorio» ha aggiunto Boraso, evidenziando il risvolto positivo importante sulla microeconomia del territorio, essendo l’impresa costruttrice profondamente radicata sul territorio. La consegna dei lavori da parte della Società di Committenza Regione Piemonte, per conto dell’Asl T04, all’Associazione Temporanea di Imprese aggiudicataria dell’appalto Società Mattioda Pierino e Figli SpA di Cuorgnè – Sogeco Srl di Cuorgnè – Avaro&Tarditi Srl di Torino, si è svolta lo scorso 16 settembre. Per Ivrea un momento di positività e propositività che punta a vincere la sua sfida, quella di veder completare la struttura nel più breve tempo possibile. «Con dialettica costruttiva e spirito forte da parte della Regione, siamo riusciti a partire – ha commentato il presidente SCR Piemonte Domenico Arcidiacono – Torino con le olimpiadi invernali ha dimostrato che si possono aprire cantieri in 14 mesi e se si entra in questa logica si riesce ad operare meglio.»
L’Assessore Regionale Ugo Cavallera ha sottolineato come «il nuovo Poliambulatorio rientra nell’ambito delle azioni di rafforzamento della Sanità sul territorio che prevede l’utilizzo di strutture come i Centri di assistenza primaria e i poliambulatori e un potenziamento del ruolo dei medici di medicina generale, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore efficienza ed un razionale utilizzo delle risorse, per garantire il diritto alla salute ai cittadini.»
La mattinata si è conclusa con la targa in pietra con sopra impressa la data di consegna dei lavori in attesa della posa di quella definitiva, a segnare l’ultimazione di un’opera che Monsignor Aldo Cerrato avrà l’onore di benedire.
Karen Orfanelli

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