Progett’Azione: votato l’Ufficio di Presidenza

Il consiglio direttivo dell’associazione Progett’Azione, scaturito dall’assemblea che si è svolta il 2 dicembre scorso a Torino, ha eletto presidente Gregorio Pettazzi, studente in giurisprudenza, consigliere della Circoscrizione 1 di Torino e vice Presidente Laura Cavallari, giornalista professionista.
Presidente e vicario avranno il compito di rappresenta legalmente e politicamente il movimento politico, con l’obiettivo di superare l’esperienza del Popolo della Libertà per giungere alla costruzione di una nuova area moderata,  liberale conservatrice nei valori e riformatrice in grado di elaborare una proposta politica in grado di coniugare rigore e speranza, competitività e solidarietà, e di elaborare una proposta politica che punta a una pubblica amministrazione snella ed efficiente quale collaboratore attivo di cittadini e imprese. All’associazione Progett’Azione aderiscono i Consiglieri Regionali Angelo Burzi, Roberto Tentoni, Rosanna Valle e Gianluca Vignale, che in primavera hanno dato vita all’omonimo gruppo regionale consiliare  e la parlamentare, ex Presidente dell’associazione, Maria Teresa Armosino. Tutti i  soci fondatori, per favorire la formazione di un direttivo profondamente rinnovato e di completa espressione della società civile, hanno deciso di non presentare la loro candidatura per il nuovo direttivo. «La nostra associazione, che può contare su oltre 2500 iscritti, vuole lavorare sul territorio per costituire nuovi circoli, far crescere le adesioni e presentare, a partire dalle prossime consultazioni amministrative, propri candidati alle elezioni per rinnovare la politica subalpina. Al congresso che si è svolto il 2 dicembre scorso – dichiara Gregorio Pettazzi –  hanno partecipato oltre 1200 che hanno eletto un direttivo giovane:  chiediamo  ai cittadini di giudicarci sulla base di quello che proporremo e di ciò che sapremo fare.»
«Nostro obiettivo – conclude Laura Cavallari – è di dare nuova credibilità alla politica, ritornando tra la gente e nelle piazze, ponendoci come orecchio delle esigenze dei cittadini e voce delle loro proposte. Saremo i costruttori di una nuova casa del centro destra, aperta e libera. D’altronde il fatto che nessuno dei fondatori abbia voluto candidarsi e il voto espresso dall’assemblea sia la più chiara dimostrazione che noi il rinnovamento anziché a parole lo facciamo nei fatti, con coraggio e determinazione.»

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