“Sulle vette della storia”

CERESOLE REALE – L’apertura invernale di Casa GranParadiso nell’ex Casa Cantoniera di Ceresole Reale, prevista per sabato 8 dicembre, avviene a pochi giorni di distanza dalla festa di compleanno del Parco Nazionale del Gran Paradiso che il 3 dicembre ha compiuto 90 anni. Inevitabile, quindi, una serie di eventi legati a questa ricorrenza, partendo da un altro importante anniversario: i 150 anni della concessione del titolo di “Reale” a Ceresole, accordato da Vittorio Emanuele II alla comunità locale in cambio della concessione a Casa Savoia dei diritti di caccia sul suo territorio.
– A caccia con sua maestà
Alle cacce reali è dedicata la mostra “A caccia con Sua Maestà”, allestita a Casa GranParadiso dal Museomontagna di Torino e dal Rotary Club Cuorgnè e Canavese. L’esposizione propone i suggestivi scatti in bianconero di due fotografi, Luigi Montabone e Giacinto Garaffi, che lavorarono al seguito di Re e principi sabaudi durante le battute di caccia in quello che, a partire dal 1922, sarebbe diventato il Parco Nazionale del Gran Paradiso, la più antica oasi protetta italiana. In collaborazione con l’associazione “Radici ceresoline” e con il Comune, durante il periodo delle vacanze natalizie saranno inoltre proposte serate per descrivere ai turisti la Ceresole di fine Ottocento  e del primo Novecento.
– “In fondo ……al Paradiso”, una mostra di sci d’epoca
Uno spazio della sala mostre di Casa GranParadiso dal 22 dicembre, sarà riservato ad un’originale mostra sugli sci da fondo a cura del giornalista Amedeo Macagno: Ceresole Reale ospita infatti uno dei più suggestivi anelli per lo sci fondo delle vallate torinesi.
– Video e altro
Nel carnet degli eventi invernali di Casa GranParadiso non mancano mai i pomeriggi e le serate con proiezioni storiche dedicate al Parco Gran Paradiso, gli incontri con personaggi della montagna piemontese e gli scrittori delle Terre Alte.
– Nel paradiso della marmotta, un’originale mostra AL Rifugio Massimo Mila
A Ceresole Reale non tutte le marmotte sono il letargo sotto terra. Qualcuna, anzi, con la pelliccia tirata a lucido, si fa ancora vedere nei quadri alle pareti del Rifugio Massimo Mila, disegnata dagli artisti che partecipano alla mostra che si inaugurerà il 15 dicembre in occasione della riapertura natalizia e dell’insediamento della nuova gestione. Dieci le opere, col vetro appannato dai vapori di una fumante polenta, presentate da sei affermati artisti: Maurizio Rivetti, Sergio Saccomandi, Giacomo Soffiantino, Francesco Tabusso, Elio Torrieri  e Gianni Verna, i quali hanno raffigurato il simpatico roditore tra le rocce del Parco, mentre ammicca da dietro un abete, gioca con i piccoli, rosicchia una radice, vive insomma sereno in questo Gran Paradiso. Un meraviglioso angolo di fiaba dove anche a Natale, sotto la neve, l’erba resta verde e le montagne sono un ventre materno che protegge chi ci vive, uomo e animale, in pace. “La rassegna, – come spiega il suo curatore, Gianfranco Schialvino – avvicina tre generazioni di artisti dell’area torinese e presenta situazioni diverse di personalità artistiche precise e ben definite. Con un forte impatto visivo, e un grande sfoggio di perizia tecnica, che arriva a sfociare in autentici virtuosismi. Ma è soprattutto ricca di squisita originalità e brillante freschezza di ispirazione”.

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