Tre reperti del Pons Maior al Museo Civico Garda

IVREA – Nelle scorse settimane grande interesse e curiosità hanno suscitato i resti del Pons Maior affiorati in seguito ai lavori per la costruzione del ponte passerella.
L’Amministrazione ha commissionato un accurato rilievo laser scanner 3D e  un rilievo fotogrammetrico, che è stato realizzato e portato a termine nei giorni scorsi, per documentare e permettere ulteriori studi e la restituzione in un modello 3 D di questo sito archeologico.
Contestualmente, in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie, sono stati individuati tre reperti significativi che, grazie all’aiuto per il recupero e la movimentazione effettuati dalle Ditte Cogeis spa e Zoppoli & Pulcher spa, venerdì scorso sono stati asportati dal letto del fiume e ora ricoverati nei depositi del Museo Civico Pier Alessandro Garda per essere successivamente restaurati ed inseriti nel nuovo allestimento.
L’intervento ha permesso di proteggere con blocchi della massicciata alcuni pali di fondazione del ponte che affioravano sul percorso dello stadio di canoa.
Gli altri reperti sono stati lasciati in loco. Un totem sul lungo Dora fornisce alcune informazioni  sulla struttura del Pons Maior e della banchina che caratterizzavano l’antica Eporedia. Analogamente verrà studiato e realizzato un progetto che permetta una informazione sul sito anche sull’altra sponda della Dora e che possa valorizzare i quasi cento blocchi in pietra del Pons Maior,  già recuperati in passato in occasione di precedenti lavori sulle sponde del fiume.

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