Area Crisi Complessa – Zone a “Burocrazia zero”

CUORGNÈ – «Nell’ambito di cercare nuove vie che possano supportare il forte declino industriale dei nostri territori – ha esordito il primo cittadino – e quindi da subito arginare la perdita di posti di lavoro purtroppo crescente anche nel nostro territorio, e altresì cercando di lavorare nell’ottica di medio periodo per rilanciare il nostro tessuto imprenditoriale, questa amministrazione congiuntamente all’Unione Industriale del Canavese, ha proposto alcune istanze che riguardano la possibilità di riconoscere quest’area come “Area di Crisi Complessa” e parallelamente sondare la possibilità di essere individuate come “Zone a Burocrazia Zero”. Queste istanze sono state raccolte in modo trasversale dai riferimenti politici che insistono sul nostro territorio (in primis i parlamentari) che hanno portato questa instanza sul tavolo del Ministro Passera. Dopo aver ottenuto l’assenso del Ministro le istanze sono finite sul tavolo del Presidente della Regione (essendo la Regione l’Ente preposto a predisporre l’adeguata documentazione da inoltrare al Ministero) in questo caso si sono uniti sempre in modo trasversale e quindi con il giusto spirito di mettere al centro il nostro territorio, anche i diversi consiglieri Regionali. Il Presidente Cota ha dato mandato ai Responsabili delle Attività Produttive della Regione Piemonte (che abbiamo incontrato lo scorso venerdì) di procedere. Certamente il percorso è ancora lungo e complicato – ha concluso – e non è detto che si riesca a raggiungere l’obiettivo. Da subito l’aspetto positivo emerso è che si sta riuscendo a ragionare come territorio al di la delle appartenenze.»

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