Punto della situazione Asa

CUORGNÈ – «Premetto che la situazione, come era prevedibile, sta raggiungendo elevati livelli di criticità. – ha commentato Beppe Pezzetto – I nodi mai risolti da decenni di inadeguata gestione stanno venendo al pettine, purtroppo in un contesto generale di criticità sia economica che in modo ancor più grave e specifico del comparto della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Una situazione che rischia di generare un effetto domino le cui conseguenze potrebbero essere estremamente gravi sia in termini di occupazione che ambientali e di servizio. Il Presidente del Consorzio Canavese Ambiente, ha ha riaperto la possibilità di attivare un bando in tempi brevi, prima del pronunciamento del Tribunale di Ivrea che dovrebbe avvenire il 19 dicembre e che potrebbe sancire il fallimento della Società, dicevo un bando probabilmente con parametri in termini di durata dell’affidamento inferiori ipotesi dai 12 ai 7 anni, ricordo che l’importo della fidejussione richiesta per i 12 anni era di circa 12 milioni di euro, presumibilmente, quindi riducendo la durata dell’affidamento la fidejussione potrebbe passare a circa 7 milioni, questo dovrebbe pur nella complessità di ottenere credito dal sistema bancario/assicurativo, la possibilità per queste Aziende di ottenere una fidejussione. Resta quindi la speranza sia per i Cittadini che per i lavoratori, che a questo punto vi sia una realtà imprenditoriale in grado di partecipare e vincere la gara. I dipendenti Asa hanno deciso di sospendere l’assemblea permanente. Per completa chiarezza occorre sottolineare che l’amministrazione cuorgnatese ha sempre pagato puntualmente le fatture Asa (nei termini previsti dalla legge, pur nella oggettiva difficoltà economica e di cassa in cui si trova) allo stato attuale il Comune aveva sospeso il pagamento dei mesi di luglio, agosto e settembre (sottolineo che la scadenza della fattura di settembre era al 1° novembre) in quanto non aveva ricevuto il Durc (Documento Unico Regolarità Contributiva) necessario per poter effettuare i pagamenti. In questi giorni ci è pervenuto il documento aggiornato e quindi cercheremo quanto prima di ripristinare il normale flusso economico pur nella estrema difficoltà dei flussi di cassa attuali, che è bene sottolineare. Voglio altresì evidenziare – ha proseguito – che alla data abbiamo rilevato un mancato pagamento da parte dei Cittadini che si aggira intorno al 15% della somma complessiva, ed in valore assoluto si attesta sui 200mila euro. Non abbiamo un confronto con il passato, in quanto il pagamento avveniva direttamente su ASA e quindi non sappiamo dire se Vi sia un aumento o meno dei mancati pagamenti, così come non sappiamo pesarne le cause (crisi economica, protesta per il servizio, evasione bella e buona) certo ci stiamo attivando per recuperare i mancati pagamenti, che generano un danno complessivo alla Comunità e iniquità nei confronti dei tanti Cittadini che nonostante le mille difficoltà e disagi stanno facendo il proprio dovere. Mi auguro veramente che questa vicenda si concluda quanto prima e nel migliore dei modi sia per i nostri Cittadini che per i lavoratori, ribadisco ancora una volta e con forza, che conclusasi questa annosa e complicata vicenda, vengano individuate eventuali responsabilità e chi ha sbagliato paghi.»

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