Leggenda e tradizione al Carnevale di Borgiallo

BORGIALLO – Il termine quanto meno originale trae spunto dalla tradizione borgiallese e sta ad indicare il soprannome con cui gli abitanti del luogo venivano chiamati: i “Pansa lunga”, coloro cioè che ben sanno apprezzare i piaceri della tavola. Leggenda e tradizione si mescolano insieme nella prima edizione del Carnevale, che si rifà addirittura al 1300. Si racconta che in quell’anno San Nicola e Santa Maddalena siano passati proprio in Valle Sacra. Mentre la Santa soggiornò a Chiesanuova, San Nicola pernottò aBorgiallo dove in suo onore gli abitanti gli offrirono una succulenta cena al termine della quale disse: “Bravi! Siete proprio dei Pansalunga”. Ecco che al personaggio maschile, il “Pansa lunga”, il Carnevale ha voluto affiancare una figura femminile, la “Faa del Ravaset”, anch’essa figlia di un’antica leggenda. Si racconta infatti che nella isolata regione Ravaset, viveva una fata, o masca, che cercando di far restare presso di sè un bel cacciatore di cui si era invaghita, cercò di ucciderne la moglie con un incantesimo.

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