Contro la crisi, no ai licenziamenti

TORINO – Si svolge questa mattina la manifestazione promossa dalla Fiom-Cgil «Contro la crisi, no ai licenziamenti».
Secondo i dati sulla crisi nel torinese, delle 406 aziende in crisi monitorate dal 2008, il 31,7% di queste ha chiuso, mentre la perdita di posti di lavoro complessiva è stata del 25%, pari a oltre 12 mila addetti.
La manifestazione vuole essere quindi un primo momento per tenere insieme le diverse vertenze aperte sul territorio, dalla Beltrame alla Romi (ex Sandretto), dalla De Tomaso alla Berco, dalla Viberti al polo industriale di Scarmagno e per costruire una proposta strutturale per uscire dalla crisi e per far ripartire lo sviluppo sul territorio torinese.
La manifestazione partirà alle ore 9 da piazza Arbarello e si concluderà in piazza Castello intorno alle 11, davanti alla sede della Regione Piemonte. Al termine, una delegazione chiederà di essere ricevuta sia in Regione che in Prefettura.
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, dichiara: «Vogliamo ribadire la nostra assoluta opposizione ai licenziamenti e chiedere alla politica e alle istituzioni di farsi carico dei problemi dei lavoratori e delle migliaia di persone che in questi anni il lavoro l’hanno perso. Serve agire là dove anche il governo Monti ha fallito e cioè sulla difesa e il rilancio del sistema industriale italiano, a partire dal futuro delle grandi imprese come la Fiat. Inoltre come giustamente le imprese reclamano il pagamento dei crediti da parte della pubblica amministrazione, così occorre estendere gli strumenti di tutela del lavoro e del reddito iniziando con il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga e dei contratti di solidarietà, che garantirebbero un sostegno al reddito alle persone in difficoltà per traghettarle oltre questo periodo di crisi.»

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