L’intervista a Carla Busca, Presidente Casa delle Donne – Ivrea

Tanti servizi e tanta sincera amicizia dalle donne per le donne
Ho appuntamento con la Sig.ra Busca che, in qualità di Presidente della Casa delle Donne di Ivrea si è resa disponibile ad una intervista per inquadrare meglio la situazione locale in previsione di questo speciale contro la violenza di genere. Dopo aver parcheggiato l’auto, cammino in direzione della sede ed il mio sguardo viene rapito da uno scorcio panoramico di Ivrea talmente bello che mi toglie il respiro. Le fronde di un albero incorniciano la veduta delle ‘rosse torri’ che si perdono in un cielo carico di nubi che annunciano l’imminente temporale; rapita per un attimo dalla visione mi sorprendo a sentire la poesia dell’immagine che mi entra nel cuore. Rifletto su come sarà difficile, dopo tale dolcezza, parlare di violenze tanto efferate come quelle che si nascondono dietro l’uccisione di donne inermi, il più delle volte massacrate proprio da chi dice di amarle. La Sig.ra Busca, con estrema gentilezza, mi viene incontro con un sorriso che mi rasserena. Mi accoglie in un ambiente, la sede della Casa delle Donne, che pur esprimendo l’esiguità dei fondi a disposizione, sprigiona una valanga di colorata energia positiva in cui ti senti subito ‘a casa’. La Sig.ra Carla, mi racconta di come già nel 1989 un gruppo di donne avesse tenuto a creare un luogo destinato all’incontro tra donne in cui rapportarsi le une con le altre dandosi una mano nel trovare soluzioni reali ed efficaci alle problematiche che insorgono nella vita di relazione. Da quella prima esperienza, nasce nel 1991 l’ ‘Associazione Donne contro la Discriminazione’ che, a tutt’oggi, si occupa di cultura femminile, relazioni sociali e tra generazioni di donne, maltrattamenti e violenze in famiglia e nella società. Pensavo di parlare solo di femminicidio ma, ascoltando,  mi rendo conto di quante cose offra questa associazione: la banca del tempo, il consultorio giuridico, lo sportello mobbing, lo spazio culturale, il centro Lilith per le donne immigrate ed un gruppo di ascolto in cui le volontarie accolgono altre donne che abbisognino di parlare di se stesse, della propria famiglia, dei loro problemi in un’ottica di solidarietà e di amicizia. L’amabile compagnia della sig.ra Carla e la serenità di questo luogo fa sì che il tempo sia volato e, nonostante l’invito per il thè, devo andarmene per non tardare al prossimo appuntamento della giornata. Con un po’ di rammarico perché avrei desiderato restare, ringrazio la mia ospite per la squisita cortesia e lascio la casa delle donne con la certezza che questo posto vada assolutamente fatto conoscere ed apprezzare da chi, come me fino a qualche ora fa, non sapeva che sul nostro territorio esiste un posto dove si possa cercare aiuto e rifugio in caso di necessità ma anche solidarietà ed amicizia nel condividere la vita di tutti i giorni.                     N.V.

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