Segnali di ottimismo per il futuro dell’Asilo Guala

CALUSO – Le speranze che l’Asilo Guala o meglio Palazzo Valperga di Barone venga salvato ci sono, alla luce delle iniziative intraprese dal Collegio di difesa, che ad oggi fanno ipotizzare come la battaglia legale per la tutela dell’immobile possa risultare vincente. Segnali di ottimismo che il Consiglio di Amministrazione ha spiegato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta giovedì 22 marzo, proprio nei locali dell’antica struttura. Presenti all’incontro accanto a don Massimo e Fabrizio Giaccone, il pool di avvocati che lavorano alla causa: il prof. avv. Marino Bin, docente all’Università di Torino, l’avv. Federica Stevenin, gli avv. Elio Guglielmino, Patrizia Lepore e Paola Andreana Niceti con il supporto dell’avv. Alberto Mittone.
Una storia incredibile, un buco da 350mila euro che ha portato al dissesto finanziario dell’Ente Morale Asilo Infantile “G. Guala”, tenuto nascosto da chi si occupava della gestione: Luigi Barbero, allora membro del Consiglio di Amministrazione e sua moglie Carla con funzioni di segreteria. Tutti gli altri componenti del direttivo, tra cui lo stesso don Massimo, vennero a conoscenza del problema solo con la pubblicazione dell’Asta giudiziaria con il conseguente rischio di vedere vendere l’immobile, riconosciuto dal Ministero bene di valore artistico e culturale.  «Speculatori senza scrupoli – si legge in un comunicato a firma del Consiglio di Amministrazione – hanno creato una situazione assurda e surreale, in conseguenza della quale (dopo quattro anni di incredibili e discutibili manovre) il 19 aprile 2013 è fissata davanti al Tribunale di Ivrea un’udienza per disporre la vendita del Palazzo, sede dell’asilo dal 1871 e vanto di Caluso. Di tale vendita sarà chiesta, nell’assoluto convincimento di una decisione positiva, la sospensione.»
Il tutto, di fatto, risalirebbe ai lavori di ampliamento dell’Asilo ed all’apertura del micronido, ed il fallimento dipenderebbe da un forte debito contratto con un’azienda edile e con la Banca Sella. Una faccenda difficile da ricostruire, con la denuncia avanzata dal nuovo Cda lo scorso mese di agosto che aveva chiesto di fare chiarezza esponendo i fatti  L’azione portata avanti dai legali è stata quella di attaccare i presupposti su cui era stato fondato il tentativo di avviare la procedura esecutiva, senza che l’Ente ne fosse a conoscenza e quindi nella impossibilità di difendersi. I legali da un lato hanno chiesto la revoca del decreto ingiuntivo, provando che nei confronti del giudice era stato commesso un “dolo processuale” e dall’altro hanno formulato un’ulteriore azione contro il decreto stesso ritenendolo viziato da atti di forma. In entrambi i casi è stata chiesta l’immediata sospensione dell’esecuzione e, a seguito degli accertamenti, la chiusura definitiva della procedura. «Siamo convinti – ha commentato l’avv. Bin – di avere moralmente e giuridicamente ragione. Stiamo lavorando su più fronti di attacco ed il nostro impegno affinchè si giunga ad una conclusione positiva è un impegno con il cuore.»
Particolare riconoscenza è andata al comportamento ed alla sensibilità della Banca Sella che ha concesso un tasso del 2% fisso del debito che verrà quindi ripianato in rate grazie alla raccolta fondi promossa da don Massimo e dal Sindaco di Caluso Marco Suriani, per una cifra di 72mila euro, mirata a dare garanzie per far fronte al debito contratto e all’azione legale.
Nato 160 anni fa, a quasi due secoli di distanza l’Asilo Guala è punto di riferimento per tanti bambini e famiglie calusiesi; elemento fondamentale nell’organizzazione educativa e formativa di Caluso, può contare su ottimi educatori di grande esperienza professionale, spazi accoglienti per attività didattiche e laboratori, cucina, dormitorio, cortile e terrazzo attrezzati, e un’area verde dove poter giocare. Una struttura che lavora a fianco della scuola statale e che continuerà ad accogliere i suoi bambini, quale fiore all’occhiello per l’offerta formativa dell’intera comunità. L’intenzione è quella di convocare per Aprile, l’Assemblea dei soci, aperta a tutta la cittadinanza per confermare quanto sottolineato in conferenza stampa: la certezza di continuità delle attività dell’Ente.
Karen Orfanelli

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