Una lista civica per fare ripartire Caluso

CALUSO – “Guardiamo avanti con ottimismo per far ripartire Caluso dal lavoro. Questo è il messaggio che vogliamo portare”. E’ certo l’entusiasmo a far parlare Mariuccia Cena candidata Sindaco della lista civica Caluso per ripartire, ma non solo, perché dietro ad una squadra “fresca” per la città dell’Erbaluce gioca un ruolo di primo piano l’esperienza amministrativa di chi dopo 34 anni ha voluto rimettersi in gioco per il bene della sua città. Lo ha sottolineato a chiare lettere il giornalista Tiziano Passera, che la accompagna in questa avventura: “Ci siamo ritrovati su un programma, ma soprattutto su di un candidato a Sindaco di cui Caluso deve saper approfittare. Il primo punto aggregante è stato infatti la sua candidatura, il suo vissuto amministrativo, la sua esperienza lavorativa.” Una lista civica, apartitica dunque, senza pressioni esterne; una lista nata come spesso capita da un piccolo gruppo unito di persone, che ha passo dopo passo ottenuto consensi, grazie ad un programma che ha saputo accentrare su di sè motivazioni ed interessi da parte di chi ha deciso di domandarsi “Che cosa possiamo fare per Caluso?”.
Un programma “aperto” di cui sono state dettate le linee guida ma che, da oggi alle elezioni, si presta ad essere ampliato, ascoltando tutti coloro che intendono apportare delle idee. “Ci siamo scelti, non ci hanno scelto – ha commentato Mariuccia Cena – ribadendo ancora una volta l’importanza di essere una lista civica. Tutto ciò che facciamo è il frutto di chi non ha alle spalle alcuna sede di partito. E’ faticoso perché ciascuno di noi si mette in gioco e lo fa con la volontà di confrontarsi con la popolazione, con entusiasmo e voglia di fare, per riproporre Caluso al centro del Canavese.” Erano gli anni ‘75-’80 quando Caluso era sede di una decina di consorzi con le altre realtà cittadine. “Dobbiamo guardarci intorno, cercare collegamenti con Comuni a noi limitrofi che possono dare importanti contributi“, e il simbolo del Castellazzo sullo sfondo con una rondine che tiene stretto un ramo di vite a sorvolarlo, racchiude in sè il pensiero del gruppo: ridisegnare la Caluso del domani tornando a riappropriarsi delle eccellenze di un territorio ricco di storia. Da qui la volontà di impegnarsi nel destinare risorse alla valorizzazione e riqualificazione e recupero del tessuto urbano: “Caluso deve essere “ridipinta”. Questo obiettivo è raggiungibile anche attraverso un concorso di idee per riqualificare la parte storica, dal Castellazzo a Piazza Mazzini, usufruendo di finanziamenti pubblici e privati.” Insomma non tante promesse volte a creare vane aspettative, ma un programma che pone l’accento su una serie di punti essenziali, indispensabili per migliorare la qualità della vita di chi risiede nel capoluogo e nelle frazioni. Un programma suddiviso per settori: Lavoro, Urbanistica e territorio, Lavori pubblici, Istruzione e giovani, Cultura, Turismo e manifestazioni, Sport, Ambiente e rifiuti, Assistenza e sanità, Servizi e sicurezza, Tributi e Istituzioni. Nelle parole di Mariuccia Cena la necessità di un Piano Regolatore Generale Comunale definitivo volto non solo alla definizione dell’assetto urbano, ma anche alla tutela del paesaggio, in particolare delle sue colline coltivate a vigne, ed un occhio di riguardo è andato al Turismo e ad una realtà territoriale che merita di essere valorizzata nei suoi scenari più belli con il complesso di Piazza Santa Marta, Palazzo Spurgazzi, il parco, le rovine del Castellazzo, il Chiostro dei Frati Francescani Minori tra i luoghi che necessitano di interventi di restauro e consolidamento. “Abbiamo alle porte Expo 2015 a Milano, l’Ostensione della Sindone, il Salone del Gusto di Torino, grandi eventi che devono saper trovare pronta Caluso, che deve saper entrare in questo circuito, riattivando anche i collegamenti con l’Atl e la Camera di Commercio.” Catturare il turista, attraverso una proposta commerciale vivace, usufruendo anche degli spazi suggestivi propri del centro storico, nel rispetto della natura e dell’ambiente, e tra le idee non manca la ristrutturazione del Palazzetto dello Sport per trasformarlo in una struttura pronta ad ospitare spettacoli, ed eventi culturali e ludici. Tra gli obiettivi anche la necessità di incentivare i giovani che vogliono portare il proprio contributo all’agricoltura come fonte non solo di lavoro ma anche di guadagno, di essere al fianco delle imprese agevolandole il più possibile, attraverso la riconversione dei fabbricati inutilizzati in modo da renderli produttivi, utilizzando fondi regionali ed europee. Certo le risorse sono difficili da reperire ma lavorando e cercando finanziamenti, e ci sarà chi in tal senso sarà impegnato, per la candidata a sindaco le opportunità non mancheranno. In termini di lavori pubblici c’è la costruzione di una pista ciclabile tra Caluso e Arè, la realizzazione di un marciapiede lungo viale Europa munito di parcheggio, la sistemazione della strada per il centro di raccolta rifiuti ingombranti, e a Vallo verrà ripensata la viabilità relativamente al traffico pesante, e sistemata la strada di collegamento tra la frazione Carolina e la provinciale Mazzè-Chivasso. In termini di assistenza, invece, il progetto riguarda la creazione di una residenza per persone sole ed autosufficienti usufruendo di contributi privati e la richiesta di un centro di assistenza primaria, oltre a cercare di mantenere i servizi presso il poliambulatorio. Il programma rappresenta ciò che effettivamente pensiamo di poter realizzare, ricordando che solo la ricerca di finanziamenti può far ripartire Caluso. Su questo lavoreremo, con entusiasmo ed ottimismo.”

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