La sentenza della Corte Costituzionale riapre la possibilità dell’affidamento in “house”

CASTELLAMONTE – Il Direttivo dell’Azienda Ecologica Canavesana (Aldo Maggio, Giovanni Lombardi e Umberto Bovenzi), il Sindaco di Castellamonte Paolo Mascheroni, affiancato dal vice Sindaco Giovanni Maddio e il Sindaco di Cuorgnè, Beppe Pezzetto, hanno incontrato stamattina i Sindacati per aggiornarli sugli incontri avuti in Regione con Finpiemonte la scorsa settimana.
Durante l’incontro di questa mattina, che ha visto la presenza di tutte le sigle sindacali coinvolte, Francesco Tutone, segretario della Fit Cisl Piemonte, ha fatto presente che la sentenza della Corte Costituzionale emessa lo scorso 20 luglio, riapre la possibilità di affidamento in house della raccolta rifiuti.
«Vista la ristrettezza del tempo a disposizione – ha sottolineato Tutone – ritengo che sia doveroso approfondire e verificare questa possibilità. L’effetto della sentenza non crea un vuoto normativo, quindi credo che si potrebbe “bypassare” il bando e procedere con l’affidamento diretto all’Aec. Siamo preoccupati – ha proseguito Tutone – perché con agosto di mezzo, abbiamo davvero poco tempo per trovare un partner prima dell’udienza di fallimento.»
Beppe Pezzetto ha rimarcato la necessità, richiesta esplicita della Banca, di trovare comunque un partner industriale, anche nel caso di affidamento diretto.
«Meglio proseguire a lavorare sul bando – ha commentato Giovanni Lombardi – se poi avremo la possibilità di procedere con affidamento diretto, ben venga.»
I termini del bando non sono stati ancora riaperti, ma dovrà essere fatto a giorni, e la scadenza sarà il 17 settembre.  Alcune condizioni verranno ritoccate, quali, ad esempio, verrà inserita la possibilità di effettuare un’offerta al ribasso; resteranno invece invariati, rispetto alla precedente procedura, i requisiti soggettivi richiesti per la partecipazione ed i contenuti del capitolato speciale per lo svolgimento del servizio.
«Abbiamo ricevuto un segnale di apertura, rispetto a prima – ha commentato Aldo Maggio, Presidente dell’Aec – ma dobbiamo comunque muoverci. Ora fisseremo un incontro con il Consorzio Canavesano Ambiente e con il Commissario Ambrosini, per parlare dell’eventuale possibilità di un affidamento in house, fermo restando la ricerca di un partner industriale.»
Successivamente si terrà un altro incontro con i Sindacati, su loro stessa richiesta, già fissato per giovedì della prossima settimana.

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