Reano: “L’amministrazione Mascheroni? Nessuna idea e solo degrado!”

CASTELLAMONTERiceviamo e pubblichiamo dal Consigliere Comunale Giuliana Reano:
“Lo scenario che si prospetta a Castellamonte è decisamente negativo: la città sta cadendo a pezzi; cadono tegole dal campanile; cade il vecchio pensionato in via Botta; la dissestata strada Barengo ricorda scenari apocalittici con le nuove costruzioni incomplete,  piene di rovi e di topi.
Anche i servizi perdono pezzi: l’ospedale è fortemente ridimensionato e chissà quali servizi sanitari rimarranno. Non parliamo poi delle scuole, della viabilità, della raccolta rifiuti, ecc..
Non c’è una cosa che funzioni e, di fronte a questa situazione drammatica,  si ripropongono altre aree edificabili secondo un vecchio modello che porta solo problemi e  disagi. Nessuna idea nuova, nessun progetto di respiro, nulla…
È sotto gli occhi di tutti che l’Amministrazione Mascheroni sta imbruttendo Castellamonte e la impoverisce. La gente scappa ed infatti stanno diminuendo i residenti. La politica dei “palazzi”a tutti i costi ha portato ad una situazione di degrado difficilmente reversibile. Peccato che nel frattempo siano stati spesi soldi dei Cittadini, mentre gli obiettivi non sono stati raggiunti. Ricordo: il progetto 30 che avrebbe dovuto razionalizzare il traffico, i nuovi parchi gioco nelle frazioni (chi li usa?), ecc…ecc…Si è sprecata una possibilità di razionalizzazione e di abbellimento. Ora la Città rischia di perdere ulteriormente la poca capacità attrattiva. Non  si aiuta il commercio, già alle prese con una difficile situazione generale, facendo  pagare i parcheggi in una Città esteticamente devastata da negative scelte urbanistiche (mi piacerebbe avere un riscontro perché sul calo delle vendite a seguito delle strisce blu). Sarebbe invece auspicabile una gestione della cosa pubblica attenta e capace. Inoltre un’amministrazione seria deve assumere chiare posizioni sui grandi temi di interesse della cittadinanza e agire di conseguenza. Penso all’Ospedale, all’incertezza sul futuro dell’Asa, al venir meno dei servizi di trasporto. Un Sindaco non può nascondersi dietro la questione della crisi generalizzata oppure sostenere che la colpa dei disservizi è sempre di qualcun altro (l’Asl per l’Ospedale, il Consorzio e la Provincia per la situazione Asa e discarica di Vespia, ecc…). Un Sindaco ha l’obbligo di essere presente agli incontri, di prendere posizione, di difendere il territorio. Se così è, me lo si provi. A me non risulta, a me risulta che ai tavoli preferisca delegare altri. Per gli altri Comuni (ad esempio Cuorgnè) è il Sindaco che parla, che difende l’Ospedale, i servizi perché questo è il ruolo e il potere del Sindaco. Forse Mascheroni ha già abdicato e non ce lo ha comunicato?
Adesso, per coprire i buchi di bilancio, si apprende che si sta addirittura valutando di vendere il vecchio ospedale. Penso che non abbia insegnato nulla il mancato introito derivante dalla travagliata questione della vendita dell’ex palestra di piazza della Repubblica. Si consideri che la palestra venne venduta a trattativa privata, con il permesso di sopraelevare e quindi rovinare l’armonia della piazza. Nonostante ciò, si è introitato solo la prima tranche della cifra pattuita e si è stati costretti ad incaricare un legale per cercare di recuperare i circa 300.000 euro che ancora mancano all’appello. Intanto sono già sparite le grondaie e il locale sta rapidamente degradando. Sarà lo stesso con l’ospedale vecchio? E se riuscisse a vendere, si inizierà un palazzo che poi rimarrà incompleto e così avremo, oltre ai piccioni, anche qui topi e rovi? Il momento è difficile ma proprio per questo non bisogna prendere in giro la gente. Bisogna saper gestire bene le risorse ed impegnarsi per ricevere finanziamenti. Perché non pensare a  un progetto complessivo di recupero del centro storico, basato sulla valorizzazione della ceramica, che consideri anche il consolidamento del campanile e l’abbellimento del Vecchio ospedale? Progetti di questa rilevanza hanno ancora canali di finanziamento (fondi europei, fondazioni bancarie, leggi specifiche, ecc..). Certo, bisogna avere idee ma proprio queste mancano alla nostra Amministrazione e in quanto a volontà…non ci resta che pregare..sperando di riuscire ancora ad arrivare in chiesa…“
Giuliana Reano

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