In cella due marocchini per violenta rapina ad un anziano

Uno dei due è stato rintracciato a Volpiano, ultimo luogo  noto di frequentazione
In cella due marocchini per violenta rapina ad un anzianoTORINO – E’ accaduto tutto in una manciata di minuti.
Nel primo pomeriggio di sabato 15 luglio, un cittadino italiano ottantaduenne stava percorrendo a piedi un tratto di via Di Nanni in direzione di Piazza Adriano: all’altezza del negozio di abbigliamento OVS, al civico  73 della via, veniva fulmineamente avvicinato  ed aggredito da due cittadini stranieri che, dopo averlo malmenato, gli strappavano dal collo la collana in oro e fuggivano. Poco distante, un complice li attendeva a bordo di una Fiat
Grande Punto, con la quale si allontanavano. Una commessa del negozio che aveva assistito alla scena prestava immediatamente soccorso alla vittima, che era ferita al volto ed al collo e  versava in stato confusionale e che, probabilmente per lo shock subito,  si rifiutava di attendere  l’arrivo della pattuglia della Squadra Volante, dicendo di voler tornare immediatamente a casa.
Indagini serrate condotte dagli uomini del Commissariato San Paolo, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica,  a partire dalle testimonianze raccolte e dalle immagini estrapolate dal circuito di videosorveglianza dell’OVS, hanno condotto, in un primo momento, all’individuazione  ed al fermo di Anass OUAHMANE, cittadino ventisettenne di origine marocchina, senza fissa dimora sul territorio nazionale, già colpito da un decreto di espulsione; il giovane è stato rintracciato dagli agenti del Commissariato in un alloggio a Volpiano, ultimo luogo  noto di frequentazione. La perquisizione consentiva il rinvenimento degli indumenti utilizzati il giorno della rapina.
Nonostante la vittima non si sia mai recata presso gli uffici di Polizia per denunciare il fatto, è stata tuttavia  rintracciata nei giorni successivi dai poliziotti; l’uomo ha riconosciuto senza ombra di dubbio anche il secondo partecipante alla rapina, Issam HAMOUNTI, un cittadino trentaquattrenne marocchino, pluripregiudicato per reati analoghi, individuato dagli investigatori, grazie all’incrocio di alcuni dati, presso l’alloggio di un’amica, e sottoposto a fermo di indiziato di delitto lo scorso 28 luglio.
Anche a suo carico sono stati rinvenuti, nell’alloggio in questione, gli indumenti indossati durante la commissione del reato.
Sono in corso accertamenti per l’individuazione del terzo complice  della rapina.
La Polizia di Stato richiede la fattiva collaborazione di tutti i cittadini per verificare se alle persone fermate possano  ricondursi altre rapine operate  con le stesse modalità.

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