“Truffacuori” professionista arrestato per stalking

CHIVASSO – I carabinieri della Compagnia di Chivasso hanno arrestato Stefano Cremaschi, 43 anni, senza fissa dimora, per stalking nei confronti di una donna di 52 anni, residente in provincia di Torino. Si è presentato sotto falso nome (Stefano Galimberti, ndr) e ha adescato la vittima alla Stazione ferroviaria di Torino Porta Susa. Dopo aver conquistato la fiducia (e l’amore) di Margherita (il nome è di fantasia) le ha rubato, nel corso della loro relazione durata un mese, il cellulare, il carnet d’assegni e la tessera bancomat. Stefano Cremaschi ha prelevato, in più occasioni, denaro contante per oltre 3300 euro ma la telecamera della banca ha registrato tutti i suoi prelievi. La donna era innamorata ma l’uomo non era altro che un “truffacuori” di professione, un gigolò globetrotter senza una casa e in cerca di donne separate o vedove. Margherita si è accorta dei furti e ha lasciato Stefano Cremaschi, ma lui ha iniziato a perseguitarla con sms e telefonate minatorie nonché con continui appostamenti sotto casa e il posto di lavoro e pedinamenti. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri sotto casa della donna. La vittima è stata costretta a non andare a lavorare per qualche tempo e a sostituire la serratura e le chiavi di casa. L’uomo è sospettato di aver derubato/truffato almeno altre due donne a Torino e a Aosta.

Come i “truffacuori” adescano le loro vittime:
• tramite messaggi spam di posta elettronica alle quali le vittime rispondono!
• tramite contatto su social network
• sui siti di incontri: per lo più su siti gratuiti, ma ora anche su siti più costosi a pagamento.
• tramite annunci su quotidiani o internet!
• locali pubblici e sale da ballo

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