Approvata la realizzazione del nuovo depuratore in Località Canton Moretti

IVREA – “Un progetto di civiltà”. Così il Sindaco Carlo della Pepa ha definito la realizzazione del nuovo depuratore che sorgerà in Località Canton Moretti, ad Ivrea, il cui disegno è stato approvato in via definitiva dagli Enti preposti riuniti in Conferenza dei Servizi, il 21 maggio 2013. Nella seduta consiliare del 2 luglio, il Consiglio Comunale è stato, dunque, chiamato a prendere atto di tale approvazione, contestualmente alla variante che permette di apporre il vincolo per espropriare le aree dove sarà collocato l’impianto, dal costo di 10 milioni di euro a carico dell’ambito TO3, che gestisce il sistema idrico integrato. “Si tratta di un’opera innovativa a fanghi attivi con membrane specifiche biologiche – ha sottolineato l’Assessore all’Urbanistica Giovanna Codato – che permettono di ridurre l’impatto visivo essendo realizzato all’interno di un edificio che riprende le caratteristiche dell’ambiente circostante. Il sito è stato individuato a sud-est di San Bernardo, lontano dal centro abitato.” Con l’approvazione prenderà il via l’iter che a settembre darà inizio alla  progettazione esecutiva ed all’attivazione degli appalti che potranno partire già dal 2014. “Questo depuratore andrà a colmare una grossa carenza di Ivrea ma anche di tutto il territorio a nord-ovest della Città – ha continuato l’Assessore – andando a coprire le esigenze di 16 Comuni progettato per 31 mila abitanti con un potenziamento previsto per 45 mila  a seguito della crescita demografica prevista entro il 2041. Il progetto prevede anche il collettamento ed il rifacimento dei condotti fognari che arrivano verso Ivrea ed il collettamento di alcuni canali reflui da adeguare sul nostro territorio.” Per il consigliere Elvio Gambone (Coscienza Civica), l’approvazione di un progetto di tali dimensioni richiederebbe da parte dei consiglieri che siedono per la prima volta sui banchi del consiglio maggiori approfondimenti. “In 5 minuti non mi sento di dire ne si, ne no, – ha commentato Gambone – e chiedo di poter rimandare la decisione per maggiori valutazioni.” Di parere contrario il consigliere Fabrizio Dulla (Pd) che ha parlato della necessità di fare richiamo al proprio senso di responsabilità amministrativa per un progetto di cui la Città ha bisogno. D’accordo il consigliere Maurizio Perinetti (Pd) alla luce anche dell’ok favorevole da parte della Conferenza dei Servizi; il consigliere Francesco Comotto (Viviamo Ivrea) è concorde sul fatto che al di la dell’aspetto tecnico vada espresso un parere politico; il consigliere Sassano ha evidenziato come opporsi ad una presa d’atto significhi rallentare l’intero iter di un progetto di cui si è alla fase conclusiva. Dello stesso ne è stata descritte una breve cronistoria a partire dalla scelta dei siti (inizialmente sei), la cui scrematura dovuta a problemi idrogeologici, tecnici o economici ha ricondotto all’area di Ivrea. “Questo progetto – ha concluso l’Assessore Codato – sviluppato nello specifico dal 2010 al 2012, ha trovato d’accordo sia la popolazione che gli enti a tutela del fiume Dora la Regione agricoltura, la Regione Ambiente e la Sovrintendenza.”
“Ogni singolo consigliere è responsabile del voto espresso – ha sottolineato il consigliere Gilardini. L’intervento dal consigliere Gambone è un richiamo al consiglio, e la coscienza di esprimere un voto consapevole. Richiedere un approfondimento non credo possa inficiare un’opera così importante”. La parola conclusiva al Sindaco che ha sottolineato come sia stata data la piena possibilità di approfondire l’argomento. Quattro i voti astenuti ed il punto all’ordine del giorno è stato approvato. Rimandato invece il quarto punto su “Indirizzi per la nomina dei rappresentanti comunali presso Enti, aziende e istituzioni”. Da parte del consigliere Francesco Comotto a nome dei gruppi di minoranza, è stata presentata una mozione d’ordine in cui si chiede il rinvio in sede di Conferenza dei Capigruppo, per un maggior approfondimento. “Trasparenza e rispetto delle regole sono i punti fondamentali del nostro programma – ha detto – e riteniamo che il tema delle nomine non passa essere presentato senza passare nella Commissione competente.” D’accordo il Presidente del Consiglio Elisabetta Ballurio nel trovare una soluzione che veda concordi su di un indirizzo comune.
Karen Orfanelli

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