Scarmagno: non c’è comportamento antisindacale

SCARMAGNO – Un dipendente in maternità, la decisione di sostituirlo temporaneamente con un tecnico esterno in convenzione con il Comune di Lombardore, e quella successiva da parte del Comune di Scarmagno, di prolungarne l’incarico permettendo allo stesso di portare a termine le pratiche avviate. Ma qualcosa non è piaciuto. La vicenda, iniziata lo scorso mese di agosto, ha di fatto avuto un risvolto giudiziario, conclusosi positivamente per il Comune di Scarmagno, in merito alle delibere che vedevano riorganizzare le aree di competenza lavorativa, tra l’architetto in servizio al rientro della maternità con funzioni relative all’edilizia privata ed urbanistica, ed il tecnico esterno incaricato per l’edilizia pubblica e manutenzioni.
A promuovere la denuncia il sindacato (Cgil e Cisl) che ha parlato di comportamento antisindacale assunto dal Comune di Scarmagno. Dal canto suo il Comune di Scarmagno si è costituito in giudizio contestando la «genericità dei motivi di ricorso ed assumendo la legittimità del comportamento dell’ente.»
Sulla questione venerdì scorso è stata indetta una conferenza stampa, alla presenza del Sindaco Pier Luigi Bot Sartor, dell’Avvocato del Foro di Torino Elisabetta Boffi e del Segretario Comunale Nicoletta Blencio per dare trasparenza e fornire a tutti la medesima informazione in merito alla delicata vicenda.

Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/eporediese/scarmagno-non-ce-comportamento-antisindacale/1063