ASL TO4: la Conferenza dei Sindaci ha discusso degli obiettivi assegnati dalla Regione

IVREA – In Sala Santa Marta si è svolta la Conferenza dei Sindaci dei Comuni rientranti nell’ambito territoriale dell’ASL TO4. I lavori dell’Assemblea sono stati avviati dal Presidente della Conferenza, il Sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa, che ha ricordato l’ordine del giorno della seduta. Ordine del giorno incentrato, in particolare, sul parere della Conferenza in merito al raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Regione al Direttore Generale dell’ASL TO4 per l’anno 2012.
La parola è poi passata al Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Flavio Boraso, che ha iniziato il suo intervento ripercorrendo alcuni degli interventi e delle attività realizzati e in progetto dal momento dell’insediamento, il 1° maggio 2012, per garantire ai cittadini servizi efficienti ed efficaci pur in un momento caratterizzato dalla scarsità delle risorse disponibili. Dai cantieri che stanno procedendo secondo la tabella di marcia (il terzo lotto dell’Ospedale di Chivasso e la ristrutturazione della Degenza chirurgica a medio-alta intensità di cura dell’Ospedale di Ivrea), a quello che inizierà nei prossimi giorni (la ristrutturazione dell’Unità di Terapia Intensiva Coronaria dell’Ospedale di Ivrea), a quello che inizierà a breve (la costruzione del nuovo Poliambulatorio di Ivrea). Dalla riorganizzazione della rete ospedaliera secondo le indicazioni del Piano Socio Sanitario Regionale  e dei relativi atti applicativi – con la riconversione dell’Ospedale di Castellamonte in struttura che garantisce una nuova proposta riabilitativa a ciclo diurno sostitutiva delle attività di ricovero, ambulatori specialistici, dialisi, centro prelievi e prenotazioni e che in futuro potrà essere sede di un Centro di Assistenza Primaria di cui è stato presentato un progetto in Regione – alla chiusura “a impatto zero” sugli utenti della RSA dell’Eremo di Lanzo, ubicata in una zona disagiata dal punto di vista della viabilità. Molto altro ancora è stato affrontato dal Direttore Generale dell’ASL TO4: il Presidio SAAPA di Settimo Torinese, sperimentazione gestionale caratterizzata dall’integrazione tra servizio pubblico e privato sociale (di cui l’ASL TO4 detiene il 34%), destinato alle deospedalizzazioni protette, alla lungodegenza e alla riabilitazione, che nel 2012 per la prima volta ha raggiunto il pareggio di bilancio; l’apertura in via sperimentale dell’Emodinamica di Ivrea; il mantenimento dell’Ospedale di Lanzo con una valenza prevalentemente di area medica, come richiesto dall’ASL e dagli Amministratori locali alla Regione; la trattativa che sta volgendo al termine con il Comune di Nole per concentrare in un’unica struttura di proprietà comunale la sede dell’area ciriacese del Dipartimento di Prevenzione; la proposta dell’ASL ai Comuni per potenziare sul territorio il servizio di prenotazione di visite ed esami specialistici, pensata soprattutto per le aree più disagiate, che ha raccolto finora le adesioni di circa 30 Comuni e che sarà poi estesa a tutte le farmacie del territorio aziendale; il successo della sperimentazione del servizio per scaricare online i referti degli esami di laboratorio svolta nelle Valli Orco e Soana, servizio che potrà essere a breve esteso a tutto il territorio dell’Azienda, partendo dall’area eporediese e del cuorgnatese dove sono già disponibili le infrastrutture informatiche necessarie.
Il dottor Boraso ha poi affrontato gli aspetti economico-finanziari, riferendo agli Amministratori comunali in merito alla manovra presentata dalla Regione al Governo centrale per rientrare del disavanzo di bilancio di più di 800 milioni, manovra che pochi giorni fa è stata illustrata dall’Assessore regionale alla Tutela della Salute e Sanità ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Regionali. E il dottor Boraso non ha nascosto le forti preoccupazioni conseguenti alla riduzione del fondo regionale destinato all’ASL TO4: «Nel 2013 riceveremo 16 milioni di euro in meno ed è chiaro che questa drastica riduzione di risorse non potrà che avere un impatto sull’erogazione dei servizi. Il nostro impegno sarà quello di evitare tagli lineari che finiscono sempre per penalizzare i servizi che funzionano meglio, ma si dovranno fare ragionamenti sulla tipologia di servizi da offrire ai cittadini. E per questo – ha aggiunto Boraso – cercheremo il dialogo costruttivo con il territorio e con le amministrazioni comunali, strategia che abbiamo messo in atto fin dal nostro insediamento per garantire ai cittadini servizi efficaci, efficienti e vicini ai luoghi di vita.»
A questo punto la discussione è proseguita sugli obiettivi assegnati dalla Regione al Direttore Generale per il 2012: il perseguimento del pareggio di bilancio e la riorganizzazione della rete ospedaliera.
Come ha spiegato il Direttore Amministrativo dell’ASL TO4, dottoressa Lorella Daghero, «al momento del nostro insediamento, nel maggio 2012, abbiamo trovato un disavanzo di 16 milioni di euro, che è passato a circa 12 milioni nel mese di luglio. A fine anno abbiamo raggiunto il pareggio di bilancio. Pareggio che è stato raggiunto senza ridurre i servizi offerti ai cittadini, ma lavorando duramente sulla loro razionalizzazione attraverso una serie di azioni aziendali centrate, per esempio, sull’ottimizzazione dell’uso del patrimonio immobiliare dell’ASL, sulla rinegoziazione delle locazioni, sulla dismissione di strutture in affitto e sul trasferimento dei relativi servizi in immobili di proprietà aziendale, sulla ricontrattazione degli appalti in essere in tutti i casi in cui è stato possibile.» Ma anche la dottoressa Daghero ha espresso preoccupazioni per il bilancio 2013: «A fronte di una riduzione dei fondi regionali di 16 milioni di euro, abbiamo definito un bilancio previsionale di meno 9 milioni di euro. Il nostro obiettivo continua a essere quello di salvaguardare i servizi offerti ai cittadini, anche se non nascondiamo le difficoltà.»
In riferimento al secondo obiettivo, quello legato alla riorganizzazione della rete ospedaliera, è intervenuto il Direttore Sanitario d’Azienda dottor Giovanni La Valle: «Si è trattato di una revisione strutturale, ma anche e soprattutto di una revisione organizzativa. Ci siamo riferiti a un modello di sanità in rete, dove alcuni centri erogano prestazioni più complesse e altri prestazioni di diagnosi e cure più semplici, ma con pari dignità pur se su livelli di complessità differenti. Centri che sono stati tra loro integrati, mettendo in comune professionalità e tecnologie in percorsi virtuosi a disposizione dei cittadini. Gli interventi in questo senso sono stati molti – ha aggiunto La Valle –.  Cito ad esempio l’istituzione della Breast Unit, l’unità in cui si integrano tutti gli specialisti che in ambito aziendale si occupano di senologia, per garantire alle donne affette da patologie della mammella percorsi diagnostico-assistenziali efficaci, rapidi, coordinati e attuali e i raggruppamenti funzionali per area omogenea, in particolare nel settore chirurgico, per potenziare l’efficienza di utilizzo dei posti letto ospedalieri.»
Dopo i numerosi interventi degli Amministratori locali, la Conferenza si è conclusa con l’espressione del parere da parte dei Sindaci sul raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Regione al Direttore Generale: l’85% dei presenti al momento della votazione si è espresso in modo favorevole e il 15% si è astenuto; non vi sono stati voti contrari. L’astensione, peraltro, non ha riguardato il raggiungimento degli obiettivi, ma è stata motivata dagli Amministratori interessati come una scelta politica legata alla non condivisione preventiva degli obiettivi con i Sindaci.

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