Borla e Carrain nella “Cabina di regia” del Museo Civico Garda

IVREA – Fa discutere in Consiglio Comunale il punto all’ordine del giorno avente per oggetto l’approvazione dell’accordo di collaborazione tra il Comune di Ivrea, la Fondazione Guelpa, Turismo Torino e Provincia per la gestione sperimentale del Museo Civico Garda per il biennio 2014-2015. L’accordo già discusso in commissione cultura prevede, così come sottolineato dall’Assessore alla Cultura Laura Salvetti, la costituzione di una “Cabina di regia” tra gli enti citati cui spetterà il compito da un lato di definire le attività svolte all’interno del Museo, dall’altro di avere funzione di controllo sulle spese effettive dei costi di gestione. Ma quel che ha creato qualche interrogativo è la presenza al suo interno anche di due rappresentanti, un consigliere di maggioranza ed uno di minoranza da nominare in sede di Consiglio. Concorde con l’indirizzo scelto dall’Amministrazione nel dare un carattere sperimentale alla gestione, a fronte dell’inesperienza con cui ci si appresta a capire il funzionamento di gestione dell’ente, il Consigliere Fabrizio Dulla (Capogruppo Pd) che non esita a dirsi perplesso sull’opportunità o meno circa la partecipazione dei due rappresentanti consiliari. «Questo – ha sottolineato Dulla – non tanto perché, non ci sia necessità di partecipazione, quanto perché non riusciamo a capire fino in fondo quali siano gli organismi deputati al compito di controllo e indirizzo da quello più operativo e gestionale.» Insomma occorre distinguere tra chi controlla e chi gestisce e capire se al termine del biennio non sia necessario creare un tavolo di confronto per verificare o meno il futuro di questa iniziale partecipazione.
Dubbi sull’impostazione della gestione sono giunti anche dal Consigliere Maurizio Perinetti (PD) che ha definito la fase sperimentale come «elemento di attenzione verso una forma più definitiva», invitando a guardare oltre il proprio confine. «Queste strutture – ha commentato – acquisiscono capacità di essere forti soltanto se si inseriscono all’interno di circuiti più ampi, senza dimenticare che la gestione fra tre enti può risultare tutt’altro che semplice e la presenza dei consiglieri mi vede contrario perchè il Consiglio Comunale è un organo di indirizzo e di controllo e non di gestione.» Secondo Perinetti c’è la necessità di tenere la politica fuori dallo stesso organismo di gestione, che peraltro al suo interno vede già la figura del Sindaco e dell’Assessore, e di rivalutare la presenza di un consigliere di maggioranza ed uno di minoranza.
È stato il Consigliere Sassano a ricordare come in Commissione Cultura, su richiesta del Consigliere Tognoli, sia stata suggerita l’eventualità di far partecipare due membri del Consiglio per garantire un collegamento con lo stesso nella fase sperimentale.
La parola al Consigliere Gilardini che nel fare riferimento ad una gestazione complicata, lunga 23 anni, fatti di sprechi, inefficienze e perdite tempo, ha evidenziato come l’intendimento non fosse quello di un dirigismo gestionale affidato a dei consiglieri, ma un modo per accorciare i tempi, avere una sorta di controllo diretto per il periodo iniziale, sperimentale, andando ad istituire una rappresentanza che potesse essere garanzia nei confronti del Consiglio.
Nulla a che spartire con la partitocrazia o la presenza della politica anche per il Consigliere Tognoli, che vede l’opportunità di rendere maggiormente snello il lavoro della “Cabina di regia” nel primo periodo di sperimentazione: «Dopo questo tempo – ha aggiunto – la vedrei come una imposizione della politica.»
Sì all’accordo di collaborazione tra i tre enti è giunto dal Consigliere Francesco Comotto, che ha auspicato una accelerata nella definizione delle linee gestionali. Rassicurazioni sono giunte dall’Assessore Salvetti che nell’evidenziare come sia già stata avviata la procedura di inserimento del Museo nella Carta Musei della Regione Piemonte 2014-2015, a riguardo dei due consiglieri ha aggiunto: «La “Cabina di regia” sarà un luogo operativo, non politico dove si dovrà lavorare molto. L’idea è stata accettata con assoluta tranquillità nell’ottica trasparenza.»
«Non farei la questione più grande di quella che è» ha concluso il Sindaco Della Pepa, rifacendosi ad un articolo dello statuto che parla chiaro: “La Cabina di regia può dotarsi di un regolamento interno e di funzionamento. È titolata ad esaminare, valutare ed approvare progetti di sviluppo o problematiche e proporre ad ogni soggetto sottoscrittore eventuali miglioramenti per la gestione, promozione e valorizzazione del Museo.”
Al termine della discussione sono stati nominati i due rappresentanti: Diego Borla per la minoranza e Loredana Carrain per la maggioranza.
Karen Orfanelli

Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/home/borla-e-carrain-nella-cabina-di-regia-del-museo-civico-garda/30794