Carnevale di Ivrea 2014: le prime iniziative

IVREA – Prende forma il ricco programma di iniziative correlate al Carnevale di Ivrea la storica manifestazione che più di ogni altra punta dritta al cuore degli eporediesi pronto a battere ogni qualvolta, ci si appresta a conoscere, anno dopo anno, il nome della sua eroina, protagonista indiscussa di un appuntamento capace di risvegliare una città intera. Ma se è vero che per lei sono gli applausi del sabato sera a decretarne bellezza ed eleganza, è altrettanto vero che a precedere l’atteso appuntamento sono tanti altri piccoli scorci di un’Ivrea in festa, dove la parola festa va oltre il significato di semplice divertimento raccontando di musica, cultura, arte, artigianato, enogastronomia, e puntando su coinvolgimento e aggregazione: ecco perché è così importante che a raccontare questa bella tradizione siano prima di tutto i bambini. In Sala Dorata, in Municipio ad Ivrea, erano presenti, in occasione della conferenza stampa di presentazione delle novità collegate all’edizione 2014, i piccoli alunni della classe 2^A della scuola primaria Fiorana vincitori del concorso per la realizzazione del manifesto della Festa dei bambini, organizzato dalla Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea e dall’Associazione J’Amis ad Piassa dla Granaja, con il patrocinio della Città di Ivrea, avente per tema i Pifferi e i Tamburi. Ed è a loro, i bambini, che Alberto Alma, presidente della Fondazione, ha rivolto il suo grazie, proprio perché, ha sottolineato, “ i bambini sanno partecipare alla festa con lo spirito giusto.” Diciannove gli elaborati pervenuti giudicati da una apposita giuria che ne ha decretato la classe vincitrice del premio da 1000 euro da utilizzare in attività didattiche. Inoltre, due menzioni sono state assegnate alla classe IVB della Primaria C. Nigra ed una alla sezione A della scuola dell’Infanzia San Michele, anche se tutti i disegni, bellissimi, meritavano di essere premiati. La consegna ufficiale si terrà il Giovedì Grasso alle ore 15.30 in Piazza Ottinetti. Bambini in prima linea anche sabato 15 febbraio, quando al Teatro Giacosa (ore 16.30), sarà dato il benvenuto agli Abbà. Un momento che precede la cerimonia ufficiale dell’Alzata, e che permetterà ai bimbi di incontrare chi li accompagnerà per tutto il percorso. “Un momento in cui ripercorrere il filo storico che intesse la manifestazione, dal Medioevo all’Ottocento, attraverso la celebrazione dei piccoli priori che ne continuano la storia, sotto l’egida dei Credendari e dello Stato Maggiore.”, sottolineano gli organizzatori, e che come tradizione vuole terminerà con l’omaggio alla Canzone del Carnevale, che ben si lega ad un’altra componente musicale che con l’epifania ed il passaggio di sciabola a feluca dal vecchio al nuovo generale, ha dato il via alla grande festa: i Pifferi e Tamburi. A loro verrà dedicata una mostra dal titolo “Pifferi e Tamburi un racconto senza fine. Passi e suoni del nostro Carnevale”, un vero momento culturale all’interno della manifestazione, dedicato a quella che a tutti gli effetti rappresenta una componente importante della storica manifestazione ed alla loro musica, curata da Gabriella Gianotti (inaugurazione sabato 15 febbraio ore 18). L’armonia dei suoni a fare da cornice ad un appuntamento nuovo di zecca che partendo dalla mostra si pone quale obiettivo quello di coinvolgere il maggior numero di persone in un appuntamento nato dall’idea di trasferire quanto di bello trasmette la mostra in un percorso serale denominato “Pifferi e Tamburi passi e suoni nella notte” lunedì 3 marzo. Uno spettacolo con musiche a piè fermo e in marcia che vedrà la partecipazione di quattro gruppi, due locali e due internazionali che porteranno nel centro storico la ricchezza e la diversità dei suoni di tradizione per piffero e tamburo, con musiche legate alla tradizione militare del Vecchio Mondo al Nuovo Mondo interpretate da ospiti stranieri per cogliere meglio differenze e linee di contatto. Sarà dunque presente un gruppo proveniente da New York ed un gruppo internazionale di origine francese, con conclusione a sorpresa della serata per un momento collettivo di festa. “L’idea della mostra è nata dalla volontà di sottolineare l’importanza che la musica ha all’interno del Carnevale, e per far percepire la sua profonda ricchezza e valenza storica” ha commentato Gabriella Gianotti. Inoltre sarà creato un cd mentre alcune teche racchiuderanno vecchi strumenti e altro materiale da esposizione.
Domenica 16 febbraio (1^ domenica alzate Abbà) torna in piazza Ottinetti Storia e Storie di Carnevale, con alcune novità e tra queste un gioco tutto nuovo dedicato al Carnevale; una mostra dedicata all’aspetto ed alla storia dei carri da getto, per mostrare agli spettatori come è cambiata negli anni la struttura che porta gli aranceri sui carri, dal landau di metà Ottocento (1857), ai carri agricoli che rappresentano la quotidianità rurale, fino a giungere al moderno carro da getto. Una seconda mostra riproporrà maschere e finimenti a cura delle Associazioni Aranceri sui carri e Cavallanti. I carri entreranno nel corso di gala la domenica ed il martedì del carnevale, ed ogni carro avrà finimenti d’epoca, con comparse in abiti del tempo.

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