Chivasso non ci sta alla chiusura del Tribunale

CHIVASSO – Chivasso non ci sta a perdere il distaccamento del Tribunale e tanto meno a farsi accorpare ad Ivrea. «Non abbiamo nulla contro Ivrea – ha precisato il Sindaco Libero Ciuffreda, in conferenza stampa questa mattina – ma questo creerebbe una situazione di notevole disagio per i cittadini.» Così l’Amministrazione chivassese ha scritto al Ministro Paola Severino, e per conoscenza al Capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria Luigi Birrietteri e al Presidente del Tribunale di Torino, Luciano Panzani, una lettera dove vengono esposti i punti di contrarietà, condivisa e sottoscritta da diversi comuni (Brandizzo, Brozolo, Brusasco, Casalborgone, Castagneto Po, Cavagnolo, Crescentino, Foglizzo, Lauriano, Montanaro, Monteu da Po, San Benigno, San Sebastiano da Po, Torrazza Piemonte, Verolengo, Verrua Savoia e Settimo Torinese).
“La struttura di Chivasso – si legge nella missiva – che ha un bacino di utenza di circa 200mila abitanti (130mila per il Giudice di Pace che non comprende i Comuni di Settimo Torinese e San Mauro), si è distinta per un elevato standard di efficienza, basti pensare che tra il luglio 2010 e il luglio 2011, nel solo settore penale, sono stati incamerati 320 processi e sono state emesse 290 sentenze con una durata media dei processi di 140 giorni. Un dato assolutamente positivo se si considera che tutto questo lavoro è stato realizzato da una struttura con un unico Giudice a disposizione. Per quanto riguarda le cause civili, sempre in un anno (giugno 2010 – giugno 2011), sono state 2.812 le cause iscritte a ruolo e 2.713 quelle concluse. Anche l’attività del Giudice di Pace, nell’anno 2010, riporta numeri particolarmente significativi con 192 cause ordinarie civili, 215 ricorsi a sanzioni amministrative, 444 sentenze depositate, 97 procedimenti penali con 90 sentenze emesse.”
Chivasso, come è stato precisato durante la conferenza, dal Sindaco, dal Senatore Andrea Fluttero e dall’Avvocato Mauro Bironzo, si appella ai dati per dimostrare l’efficienza e l’utile funzione del suo Tribunale, chiedendo di non sopprimerlo o, in caso di inevitabile decisione (soprattutto considerando che si tratta di un Decreto Legislativo, che lascia spazio soltanto ai pareri di Camera e Senato entro 30 giorni dall’emissione), di procedere, non con l’accorpamento al Tribunale di Ivrea, bensì a quello di Torino, logisticamente più vicino.
“Sull’ipotesi di una chiusura – prosegue la lettera del Sindaco Ciuffreda – ritengo di doverLe esprimere (rivolto al Ministro Severino), il mio disappunto perché sono convinto che sia profondamente sbagliato danneggiare l’attività di un servizio così virtuoso ed efficiente. La permanenza dell’Ufficio del Giudice di Pace con l’estensione ai Comuni di Settimo e San Mauro, sarebbe una valida alternativa per far incrementare il bacino di utenza. Va considerato che, attualmente, sono circa 2mila gli utenti che ogni anno frequentano l’attività giurisdizionalista e civilista della struttura chivassese ed a queste si aggiunga tutto il relativo indotto.”
L’utilità del Tribunale e il disagio dovuto ad un’eventuale chiusura, è stato confermato da alcuni funzionari del Tribunale stesso, presenti alla conferenza stampa.
«Il risparmio statale – hanno affermato – comporterebbe comunque un costo per il cittadino e per gli enti locali, in considerazione del fatto che gli utenti dovrebbero raggiungere Ivrea. Le cose si complicano maggiormente se pensiamo che molti cittadini, hanno un’età avanzata, e quindi, oltre al costo, si verrebbe a creare anche un notevole disagio.»

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