Elezioni Rivarolo: parte la corsa di Renato Navone

RIVAROLO – Il programma lo stanno ancora scrivendo ma il simbolo è pronto ed è essenziale: Al centro la scritta “Per Navone Sindaco” accompagnata in alto dal nome della lista, “Rivarolo e Frazioni” e dal motto “Fiducia e impegno”, perché, dice Navone, «chiediamo fiducia agli elettori e la ricambieremo con il nostro impegno.»
Ad essere convinti che Renato Navone sarà un buon Sindaco sono i promotori della lista, Franco Papotti e Piergiulio Francisco, che con Navone hanno condiviso l’esperienza amministrativa di due amministrazioni Bertot. Ma poi hanno scelto una strada autonoma, che in realtà, secondo Papotti, era già nei loro cuori nel dicembre del 2010, ma forse non era così chiara nelle loro menti.
E la base sui cui si poggia tutta l’attività di preparazione della lista e l’eventuale futuro lavoro di amministratori è giocata su tre parole essenziali: onestà, coerenza e determinazione.
Del passato e delle altre liste in competizione, Navone preferisce non parlare, anche se nel corso della presentazione non ha mancato di lanciare una frecciata alla Commissione straordinaria che sta concludendo il proprio lavoro. «Quei 150mila euro stanziati a copertura delle spese per ospitare l’arrivo della tappa del Giro d’Italia potevano essere stanziati per progetti di tipo sociale.
E se anche la Regione e gli sponsor copriranno lo stanziamento, non va dimenticato tutto l’impegno che Rivarolo ed i dipendenti comunali dovranno mettere in atto per la logistica di quei giorni. A cominciare dagli uomini della Polizia Municipale.»
Non una polemica, ha tenuto a sottolineare il candidato Sindaco, ma un pensiero personale. Così come a chi gli chiede un impegno per la città, Navone cita la necessità di una maggiore pulizia ed un necessario confronto con Teknoservice, l’azienda che si occupa dei rifiuti e dello spazzamento. Sul comitato “Non bruciamoci il futuro”, Navone è convinto che sia necessario un confronto, sia perchè il comitato raccoglie un gran numero di persone, sia perché si occupa di un problema della città. «Ho sempre ascoltato tutti» ha infine ricordato Navone, parlando della propria esperienza da vice Sindaco della Giunta Bertot.
Proprio la figlia Valeria ha presentato la figura del padre: dipendente Olivetti, è entrato in azienda da operaio ed è uscito come quadro. Dopo l’esperienza lavorativa si è occupato di volontariato, in particolare all’Anffas, con un impegno verso la città che è cresciuto con l’esperienza amministrativa. È una persona trasversale che può rappresentare bene tutti i rivarolesi, comprese le frazioni. Un aspetto non trascurabile dal momento che la popolazione rivolese è divisa in modo abbastanza equo tra frazioni e capoluogo. Circa quattromila elettori per parte.
La squadra non è ancora stata presentata, ma viene definita «competitiva, composta di donne e di uomini che pongono la loro professionalità al servizio dei cittadini e che fondano il loro impegno esclusivamente sull’amore per la città». Tre volti conosciuti, appunto Navone, Papotti e Francisco ed il resto della squadra composto da nomi nuovi.

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