Fondi per la Chivasso-Ivrea-Aosta: manca la Regione (e buona parte del Canavese)

IVREA – Il primo dato di fatto è che ancora una volta la Regione Piemonte non ha partecipato ad una riunione che la vedeva protagonista in prima persona su un argomento, la tratta ferroviaria Chivasso-Ivrea-Aosta, che per l’ammodernamento della stessa può contare su un finanziamento da parte del Governo Centrale di oltre 500 milioni di euro che il Piemonte non può e non deve rischiare di perdere. Il secondo dato di fatto è che all’incontro di venerdì pomeriggio, ad Ivrea, in Santa Marta, alla presenza del Sen. Stefano Esposito, vice presidente della Commissione lavori pubblici del Senato, per un tema così sentito in sala non c’era nessuno. È mancata dunque la rappresentatività dell’ente regionale ma non dimentichiamo di dire che è mancata anche la rappresentatività di un territorio che non riesce a lavorare insieme. Qualche esponente politico, di associazioni di categoria, la stampa e poco altro. La realtà è che se con la nuova legge di stabilità si apriva la concreta possibilità di ottenere i finanziamenti necessari per potenziare la linea, ad oggi il rischio che si preannuncia è quello di vederseli sfuggire di mano. «Ho continuato a tenere viva l’attenzione sulla Legge di Stabilità» ha commentato il Senatore; ma nonostante le sollecitazioni fatte all’Assessorato regionale non è giunta alcuna risposta informativa o di approfondimento, nonostante le promesse da parte dell’ente di convocare un’assemblea. E la notizia giunta dall’On. Bonomo (PD) è che è stato respinto l’emendamento presentato per la suddivisione dei 521 milione tra la regione Valle d’Aosta e la regione Piemonte. «L’occasione della Legge di Stabilità c’è e non abbiamo intenzione di perdere questo treno.» L’interesse del Sen. Esposito è rivolto alla Legge di Stabilità, alla tabella che fa riferimento al disegno di legge 69 (art.18 – comma 2.5)  di assegnazione dei fondi. I finanziamenti parlano di 150 milioni per il 2014, 301 per il 2015, 70 per il 2016. «Siccome l’interesse comune era quello di rendere protagonista anche la linea piemontese, è stato presentato un emendamento che chiedeva di dividere le risorse al 50%. Ma non ha trovato spazio nel maxi emendamento. Ma c’è di più. La tabella di assegnazione dei fondi nel passaggio da Senato a Camera presenta nel titolo una dicitura diversa con somme da assegnare a Rfi per il miglioramento della rete ferroviaria. Questo è illegittimo, ma non la sostanza non cambia perchè quello che conta è il disegno di legge 69. È stato ripresentato un emendamento alla Camera che è stato respinto e da parte dell’On. Bonomo è stato presentato un ordine del giorno che fa la cronistoria ed impegna il Governo a ripartire le somme tra le due regioni. Questa partita non la molliamo, la legge è dalla nostra parte, e Rfi non può giocare una partita diversa da ciò che dice la legge. Se la Regione Piemonte continua a sentirsi dispensata da ciò ci incontreremo con Rfi e ragioneremo a riguardo.»
Vedi l’intervento dei Consiglieri Regionali Gianna Pentenero e Roberto Tentoni.

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