Ivrea: stangata Imu

IVREA – Risuona pesante quella percentuale del 10,1 per mille per le seconde case dei residenti a Ivrea e del
10,6 per mille per i non residenti a Ivrea. Sono le nuove aliquote dell’Imu appena licenziate dal Consiglio comunale di Ivrea.
Una conseguenza, secondo l’Assessore al bilancio Capirone, dei tagli dello Stato, valutati un milione e 600mila euro. «Dal 2010 ad oggi si è passati da una contribuzione di 6 milioni a 400mila euro. Da questi dati la necessità di riequilibrare il bilancio con un inasprimento della tassazione.
Un dibattito ampio.
A cominciare dal Consigliere Comotto (Viviamo Ivrea) che ha avanzato una richiesta di sospensiva motivata dal fatto che è impossibile fare una previsione di gettito vista sull’incertezza del ripristino dell’Imu e visto lo slittamento al 30 settembre del termine per l’approvazione dei bilancio preventivi dei comuni.
Per il Consigliere Blasotta (5 Stelle) altri comuni hanno mantenuto le tariffe come erano; ed ha citato l’esempio di Burolo.
L’Assessore Capirone ha ricordato come maggioranza e Giunta si siano interrogati sulla opportunità di approvare il bilancio a luglio: «Abbiamo ritenuto che fosse importante portare il documento in approvazione perché senza il bilancio gli uffici devono rimandare attività importanti come le  manutenzione ed alcune gare e appalti come quello della mensa e scolastica.” Per l’Assessore l’approvazione delle aliquote  potrà variare sulla base delle decisioni del governo. «Ma la copertura che dobbiamo dare alle spese è da trovare all’interno di quegli importi.»
Il Consigliere Gilardini (Coscienza Civica Eporediese): «Proprio perchè siano in una fase programmatoria, siano sicuri che con un tema così sensibile non si rischi di avviare un lavoro viziato da un grosso cambio di rotta?»
Il Consigliere Tognoli (Lista dei cittadini – Mpp) ha poi ribadito che l’imposta incide per un valore significativo ed ha rimarcato il problema delle aree fabbricabili ai margini di progetti di espansione difficilmente realizzabili, che comporteranno grandi  sacrificio per alcune fasce di cittadini.
L’Assessore Capirone ha ricordato come al momento non si chiede nulla e rimanga la possibilità di tornare in Consiglio e variare le aliquote. «Si tratta di una approvazione propedeutica alla approvazione del bilancio.»
In fase di dichiarazione di voto il Consigliere Comotto ha anticipato il voto negativo, ricordando come, con la tassazione attuale, è impossibile chiedere un solo euro in più ai cittadini. Blasotta
Ha proposto di tenere fermi gli investimenti senza aumentare aliquote ed il Consigliere Dulla ha espresso il voto favorevole del gruppo del PD pur condividendo alcune preoccupazioni.
Sul regolamento 11 voti favorevoli (la maggioranza più il Consigliere Comotto) 3 contrari (Gilardini Gambone e Borla) e 2 astenuti (Blasotta e Tognoli).
Sulle tariffe 10 voti favorevoli (la maggioranza), 5 contrari (Gilardini Gambone, Borla, Blasotta e Comotto e 1 astenuti (Tognoli).

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