Ivrea: stangata rifiuti

IVREA – Cambia a livello nazionale la normativa per il trattamento economico dei rifiuti, con l’introduzione della Tares che sostituisce la Tarsu o la Tia.
La Tares di fatto basa il proprio impianto sulla Tia, lasciando vincoli molto stretti ai comuni. In passato Ivrea ha conservato la Tarsu non passando mai a Tia perchè, secondo l’Assessore Capirone, «l’impianto tariffario sarebbe stato penalizzante per alcune categorie.»
Lo stesso Capirone ha ricordato come non ci siano strade alternative se non il recepimento della normativa nazionale e l’effetto sarà pesante per molte categorie: «Ma non siamo nelle condizioni di fare nulla di diverso.»
Da un punto di vista pratico la Tares evidenzia una riequilibrio tra imprese e utenze domestiche, che nella sostanza contribuiranno in parti uguali alla copertura della spesa del servizio di 5 milioni e 159mila euro all’anno. È poi previsto poi un incremento di 30 centesimi per metro quadrato  destinata allo Stato.
Ma quali saranno gli effetti: devastanti per alcune categorie! I ristoranti e le pizzerie passeranno da una quota di 12 euro al metro quadrato a 21 euro, i bar da  9 a 15, ortofrutta e pescherie da una media di 13 euro a 27. Importanti anche gli aumenti per i parrucchieri. 
Nel corso del dibattito il  Consigliere Gilardini (Coscienza Civica Eporediese) non ha mancato di sottolineare come nel programma elettorale della maggioranza comparisse una rivisitazione al ribasso delle aliquote. Il Consigliere Tognoli (Lista dei cittadini – Mpp) ha chiesto come vengono definiti i 5 milioni di spesa previsti dalla Scs. Un tema toccato anche dal Consigliere Comotto che ha ribadito che «l’unico modo per incidere sulle tariffe è quello di abbassare la spesa» ed ha poi puntato il dito su che cosa si basano i costi di gestione di 600mila euro (che non prevedono le spese di personale) e ribadito che nel regolamento non compare alcun riferimento a politiche di riduzione dei rifiuti.
«È un sistema che non piace – ha detto il capogruppo del PD Fabrizio Dulla – che ha annunciato una mozione che recupera delle risorse dal bilancio e che prevede di ridistribuire risorse per una agevolazione a favore delle utenze domestiche con più di tre componenti il nucleo famigliare: «Una  mozione che integra le agevolazioni previste dal regolamento.»
In conclusione di dibattito il Sindaco Della Pepa ha ricordato come la riduzione dei rifiuti ed il  costo gestione siano stati l’obiettivo di Scs in questi anni. «Oggi vantiamo la percentuale di raccolta differenziata tra le più alte ed il costo di gestione tra i più bassi.» Per il Sindaco il passaggio, in passato da Tarsu a Tia avrebbe fatto pagare di più, già da alcuni anni, ad alcuni nuclei famigliari. «La nostra è stata una scelta politica di tutela per alcune fasce di cittadini.»

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