Mafia, la costituzione di parte civile non è un atto formale

Riceviamo da Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, parlamentare ucciso dalla mafia nel 1982
“Gentile direttore,
sto seguendo con interesse l’evolversi del processo Minotauro sulle infiltrazioni della malavita organizzata nel torinese, ed in particolare nel territorio canavesano.
Devo ammettere che sono rimasto sconcertato, scorrendo l’elenco delle costituzioni di parte civile, quando ho notato l’assenza di alcune amministrazioni locali che sono state teatro di episodi oggetto del processo.
Un fatto preoccupante, ma soprattutto un potenziale messaggio negativo lanciato ai cittadini ed in particolare a quei cittadini che hanno subito, o subiscono ancora oggi, i ricatti e l’oppressione delle mafie.
La costituzione di parte civile nei processi per mafia non rappresenta un atto formale o un gesto simbolico come qualcuno vorrebbe far credere. Al contrario è uno strumento utile a perseguire diversi obiettivi fondamentali nella lotta alle mafie. Da una parte si dimostra in modo inequivocabile che la pubblica amministrazione si schiera apertamente dalla parte dei cittadini onesti e rifiuta ogni collusione con i tentacoli delle mafie. Dall’altra si punta ad annientare il principale “carburante” delle organizzazioni malavitose, ovvero i loro beni ed i loro soldi. 
Infine, di questi tempi, per le amministrazioni locali ottenere risarcimenti dalle cosche rappresenterebbe anche una piccola boccata d’ossigeno per le casse municipali dissanguate dai tagli del Governo e dagli stretti vincoli imposti dal patto di stabilità. In tal senso segnalo la presentazione della proposta di legge, che porta il mio nome e quello di Antonio Ingroia, mirata ad accelerare l’iter di confisca dei patrimoni mafiosi nel giro di 120 giorni, al posto degli attuali due anni.
Termino questa riflessione con l’augurio che le amministrazioni canavesane “coraggiose”, che si sono distinte nella costituzione di parte civile, ottengano un cospicuo risarcimento al termine dell’iter processuale in modo da erogare maggiori servizi a beneficio di tutti i cittadini, come peraltro già avvenuto in diversi casi nel sud Italia.” 
Franco La Torre

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