Nessuna soluzione per prorogare la “tassa rifiuti”

SAN GIUSTO – Come ci si aspettava, all’ultimo punto all’ordine del giorno della seduta di Consiglio che si è svolto lo scorso martedì sera, il Consiglio Comunale è stato aperto al pubblico. Oggetto della discussione la proroga dei termini di pagamento della tassa dei rifiuti del 2012.
«Abbiamo richiesto il Consiglio Comunale aperto – ha spiegato Mila Fiorina, Capogruppo della lista di minoranza Pagina Nuova – per discutere una problematica che ci è stata segnalata da alcuni cittadini, ossia due bollette in un anno, che rischiano di sovrapporsi.»
Circa una decina le persone presenti, e l’argomento è stato discusso, in pratica, dalla sola amministrazione.
«La prima bolletta è stata inviata ad ottobre – ha replicato il Sindaco Giusi Boggio – e c’é tempo fino a luglio per pagarla, mentre la seconda è partita ad aprile e scadrà a novembre. Quindi ritengo che le due rate non si accavallino. Per chi può pagare in un’unica soluzione ha praticamente un anno di tempo da una bolletta all’altra. Purtroppo non potevamo fare altrimenti, non è colpa nostra se è stato saltato un anno di bollettazione. Finora – ha proseguito il primo cittadino – non abbiamo mai avuto la necessità di recuperare i soldi della tassa, ma adesso non possiamo più esimerci. Chiunque avesse problemi a pagarle, ovviamente si parla di problemi comprovati, noi siamo a disposizione per cercare assieme una soluzione.»
Durante la discussione è stata sollevata anche la difficoltà dei commercianti per gli importi elevati che si trovano a dover pagare, ed una persona dal pubblico, ha suggerito al Sindaco Boggio, la quale ha accolto l’idea, di riunire i commercianti per affrontare la questione.
L’argomento non è stato “caldo” come ci si poteva aspettare, e senza dubbio molto meno rispetto ad altri punti trattati durante la seduta. I gruppi di opposizione Pagina Nuova e Centrodestra per San Giusto, hanno presentato una mozione relativa alle aliquote Imu 2013. Nello specifico chiedevano l’abbassamento dell’aliquota relativa alla prima casa, dallo 0,44% allo 0,20%. «Saremmo ben felici di poter abbassare l’aliquota della prima casa – ha risposto il Sindaco – ma abbiamo già provato in tutti i modi a portarla almeno allo 0,40, ma non siamo riusciti a trovare il modo. La riduzione dell’aliquota allo 0,40, ad esempio, comporterebbe un calo di entrate pari a 30mila euro, se consideriamo che presto subiremo un ulteriore taglio ai trasferimenti per un importo pari a 70mila euro, per abbassare l’aliquota dovremmo riuscire a trovare in bilancio 100mila euro, ed è impossibile.»
Ed ecco che è nata la proposta: formare una commissione “bilancio” composta da tutti e supportata dai funzionari comunali, per provare a vedere se si riesce a trovare un modo per abbassarla. Proposta accettata dai gruppi di minoranza.
Il punto che però ha fatto maggiormente discutere, è stato quello relativo alla mozione presentata da Anna Parish Capogruppo della lista Centrodestra per San Giusto, con la quale richiedeva, in seguito a una normativa entrata in vigore nel 2013, di «ritirare immediatamente i contributi date alle associazioni, e verificare che le associazioni coinvolte non rientrino nelle “sponsorizzazioni”.»
La lista Pagina Nuova, dopo aver ribadito l’importanza del sostegno alle associazioni, ha proposto di sospendere la mozione, e chiedere specifici dettagli sulla normativa in questione, alla Corte dei Conti. Parish non ha accettato la proposta, e ha approvato la mozione. Il gruppo di maggioranza, dopo aver sottolineato che l’unico contributo elargito dal Comune nel 2013 era stato dato alla Pro Loco per la realizzazione della Fiera, l’ha respinta, e, a quel punto, la lista Pagina Nuova si è astenuta.

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