Rifiuti: l’ultima fregatura, si può applicare la Tarsu! Chi lo dice ad alcune categorie di commercianti?

Tarsu, Tia, Tares, Trise.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito al tira e molla tra la vecchia tassa, la Tarsu, la tariffa mai decollata della Tia e la revisione introdotta dalla Tares.
Già si è detto che nel nuovo anno, appena avuto il tempo di metabolizzare la Tares, cambierà di nuovo tutto con l’introduzione del “Trise” o Tributo sui servizi che ingloberà Imu e Tares).
Ma l’ultima novità in tema di rifiuti riguarda un emendamento approvato in Parlamento venerdì scorso che consente il ritorno alla Tarsu per l’ultimo periodo del 2013. La frittata è completa ed il caos è generale. Pensiamo a come saranno contente alcune categoria di commercianti, quelli maggiormente penalizzati dalla introduzione della Tares, ortofrutta, ristoranti, pizzerie, che hanno visto aumentare le bollette del 300/400%.
Adesso da Roma si dice che tutto può restare come prima.
Ma intanto, ad esempio ad Ivrea, ed in molti altri comuni italiani, la bollettazione è già partita e quei soldi in più sembrano essere una vera e propria fregatura. Hai la bolletta da pagare, ma Roma dice che si poteva fare diversamente. Cioè pagare una cifra decisamente inferiore, quella degli scorsi anni, prima dell’introduzione della Tares.

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