Rivenditori sul piede di guerra contro GTT

Tabaccai, edicolanti e pubblici esercizi sul piede di guerra contro GTT – Gruppo Torinese Trasporti, dopo la decisione dell’azienda di ridurre fortemente la percentuale di guadagno degli esercenti sulla vendita dei biglietti.
«Esiste una forte possibilità – dicono i rappresentanti sindacali delle categorie interessate – di proclamare lo stato di agitazione delle categorie e se non ci saranno novità positive, nei prossimi giorni annunceremo una serie di iniziative di protesta.»
Lo scorso 3 dicembre, infatti, si è interrotta la trattativa tra le associazioni di categoria e GTT: nonostante i numerosi incontri, non si è arrivati ad un punto di equilibrio tra le parti. L’azienda torinese, che è intenzionata a rivedere dal 2013 la rete di vendita dei biglietti da viaggio con l’adozione di un nuovo sistema POS che sostituirà gradualmente i tradizionali biglietti cartacei, ha infatti confermato l’intenzione di diminuire l’aggio riconosciuto ai rivenditori.
«Riteniamo inaccettabile – dicono uniti i sindacati – una riduzione che prevede un passaggio dal 4,5% ad un ipotizzato 3%, ovvero oltre il 30% in meno rispetto al compenso attuale. Così GTT ha vanificato mesi di incontri e confronti con le rappresentanze di categoria. E poi c’è da chiarire le modalità con cui verranno individuati i punti vendita che verranno dotati del nuovo servizio informatico, denominato POS.»

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