San Savino è “Cavalli in Città” (Guarda l’intervista)

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IVREA –Una manifestazione che ha radici profonde nel tempo. È la Fiera di San Savino, festa di popolo e di cavalli, nei quali un’intera città si immedesima, a ricordare l’importanza di una tradizione tutta racchiusa in quel nome “Eporedia”, che derivando dall’ancor più antico “Hyporegia”, (dove il suffisso si riferisce al Cavallo-Ippos in greco), significa “Città regia dei cavalli”. Nel corso dei secoli, infatti, l’importanza dei cavalli nella cultura e nell’economia del territorio crebbe anche grazie alla posizione della città, punto di intersezione fra importanti vie di comunicazione tra i grandi centri dell’Italia del Nord. Da qui transitava infatti l’antica strada delle Gallie che, provenendo da Piacenza, passava Ivrea, toccava Augusta Pretoria (Aosta) per giungere in Francia e in Svizzera. Lo stallaggio e le stazioni di cambio dei cavalli furono per secoli un’attività redditizia per gli eporediesi, senza dimenticare che il cavallo rappresentava un ausilio fondamentale per l’attività agricola. Il rapporto di collaborazione che ha saputo nel tempo instaurarsi tra l’uomo ed il cavallo da lavoro, rende facilmente comprensibile come questo animale sia riuscito a farsi amare dalla popolazione locale, attraverso un legame che ancora oggi lo vede protagonista nelle grandi manifestazioni: dal Carnevale alla Fiera di San Savino, dove esemplari stupendi fanno bella mostra di sè, in un susseguirsi di eventi dove di scena sono gli spettacoli equestri, le sfilate in carrozza, la presentazione degli attacchi, la grande fiera equina, con la presentazione morfologica dei cavalli, ed il giudizio finale per l’assegnazione dei trofei ai primi classificati tra i soggetti vincenti le varie categorie e la premiazione finale.
Tra le novità la presenza di due giudici internazionali di morfologia dei Frisoni; un manifesto tutto nuovo, che ideato da Silvia Trompetto, alla dicitura “Fiera” ha preferito quella di “Cavalli in Città”; e  la presentazione dei priori alle autorità civili ed ecclesiastiche nella Chiesa di San Nicola per dare loro maggiore visibilità, a cui farà seguito, giovedì 5 luglio in Sala Dorata, alle ore 19, la presentazione ufficiale del “Piatto di San Savino 2012”.
Ed è una città che si anima con musica, danze, allegria quella che a partire da mercoledì 4 luglio saprà dare il benvenuto ai visitatori, con lo spettacolo equestre “Cavalli in piazza” che quest’anno sarà sdoppiato su due serate, con la partecipazione mercoledì 4 di Andrea Andreuzzi e giovedì 6 dei ragazzi dello Sperone, con la dimostrazione di una piccola partita di “Hourse Ball”, pallacanestro a cavallo. Mercoledì 4 luglio anche i fuochi d’artificio sul Lungo Dora, anticipati a causa della concomitanza con i Mondiali di Canoa.
«La Fiera di San Savino – ha sottolineato Massimo Nicolotti, Presidente dell’Associazione Festa e Fiera di San Savino – è una fiera nel vero senso della parola, che porta ad esporre nelle vie e piazze cittadine i più svariati prodotti senza pero dimenticare trattori e macchine agricole, a ricordare una vocazione, quella dei campi, che in sè mantiene un importante aspetto nella realtà economica del territorio.» Un territorio che oggi più che mai si appresta a riconoscere quale fonte di sviluppo e sostentamento, il lavoro della terra, così come fu in passato, e gli appuntamenti enogastronomici organizzati da “Gli Amis ad Piassa d’la Granaia” con la possibilità di degustare in piazza Ottinetti piatti e vini tipici del territorio proposti dalle Pro Loco, sono l’esempio di una cucina di qualità assaporando quanto le nostre terre sono in grado di offrire: prelibatezze canavesane, mentre tutto intorno è musica e ballo. «La Festa di San Savino – ha concluso Nicolotti – è la festa della gente e i cavalli ad Ivrea sono presenti nella storia di ieri, nella vita e nelle tradizioni di oggi, legame chiaro e significativo tra passato, presente e futuro.»

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