Tentoni incontra i Sindaci del territorio sul nuovo assetto della Città Metropolitana e dei piccoli Comuni

Lo scorso lunedì 1  ottobre, il Consigliere Regionale Roberto Tentoni  ha incontrato a Torino nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale, alcuni Sindaci del territorio per discutere della riforma degli Enti Locali.
Tentoni ha riferito sulle principali novità introdotte, per iniziativa del governo centrale, con il provvedimento denominato “Spending review” che agli articoli 17 e 18 prevede il riassetto delle Province e il passaggio delle loro competenze, in alcune aree fra cui la provincia di Torino, alla cosiddetta “Città metropolitana”, e si è poi soffermato sulla recente legge regionale 11  approvata lo scorso 28 settembre dal Consiglio Regionale che norma il riordino di Comuni e delle Comunità Montane del Piemonte.
In merito al provvedimento che ridefinisce i territori provinciali, il Consigliere, seguito poi da molti interventi dei presenti, ha sollevato alcune rilevanti perplessità sul fatto che, così come viene definita dagli attuali provvedimenti, la futura Città Metropolitana di Torino, con un Sindaco, un  Vice Sindaco  e dieci consiglieri chiamati a rappresentare tutto il territorio, risulti fortemente penalizzante sotto il profilo della rappresentanza di un’area di ben 315 Comuni come quella dell’attuale Provincia di Torino.
“Da più parti – ha sottolineato a questo proposito lo stesso Tentoni – questo problema della rappresentanza viene evidenziato in modo critico, e sarà opportuno chiedere con forza  al Governo di rivedere il provvedimento relativamente alla Provincia di Torino, poiché essa presenta caratteristiche assai differenti rispetto ad altri territori più omogenei e urbanizzati, quali ad esempio la Provincia di Milano o quella di Napoli. L’assetto della Città Metropolitana, così come attualmente indicato, mortificherebbe dunque la rappresentanza di centinaia di migliaia di cittadini che abitano nei Comuni piccoli e medi dai quali è principalmente composta l’area torinese.
Tentoni ha poi illustrato le norme principali della recentissima Legge Regionale sugli Enti Locali che determina un nuovo assetto degli stessi, disciplinando le Unioni e le Convenzioni tra i Comuni, per formare aggregati con popolazione non superiore a 5000 abitanti se di pianura e di 3000 abitanti se di collina o di montagna,  in modo da poter gestire alcune funzioni fondamentali e analiticamente indicate.
Il Consigliere ha sottolineato che tale provvedimento è fortemente migliorativo rispetto al dettato normativo nazionale, che prevedeva l’obbligo di Unione e/o Convenzione per i Comuni al di sotto dei 10 mila abitanti.
È stato già fissato un secondo incontro per approfondire alcune questioni aperte, che si svolgerà  lunedì 5 novembre, alle ore 18, presso il Salone municipale di San Martino Canavese.