Terminati i lavori della nuova Biblioteca Civica

CHIVASSO – Il Sindaco di Chivasso Libero Ciuffreda, il dirigente Francesco Lisa, la responsabile del servizio Maria Sirna, con la guida dei professionisti che hanno progettato la nuova sede della Biblioteca Civica, hanno compiuto un primo sopralluogo presso la struttura sorta nell’area del Movicentro. Nata da un progetto dell’allora sindaco Andrea Fluttero, il 15 ottobre 2007, gli assessori ai Trasporti e alla Cultura della Regione Piemonte, Daniele Borioli e Gianni Oliva, il sindaco Bruno Matola e l’assessore alla Cultura, Alessandro Germani siglarono il protocollo d’intesa per la realizzazione della nuova Biblioteca Civica integrata nel “sistema” di trasporti denominato, appunto, Movicentro di Chivasso.
L’intesa prevedeva un onere finanziario di 2 milioni 700 mila euro, di cui 1 milione 100 mila euro a carico del Comune di Chivasso e 1 milione 600 mila euro a carico della Regione Piemonte (1 milione assessorato ai Trasporti, 600 mila assessorato alla Cultura). Pubblicato l’avviso di gara pubblica nel 2009 e compiuti, successivamente, una serie di nuovi affidamenti determinati dal fallimento della prima ditta aggiudicataria dell’appalto, è stato finalmente possibile vedere gli spazi realizzati sulle ceneri della vecchia struttura delle F.S. e consegnati al Comune dall’ultima ditta esecutrice dell’opera: l’impresa torinese Alvit srl.
Nello scenario del futuro sistema bibliotecario piemontese tra nuove soluzioni architettoniche edilizie, progettazione degli spazi e ridefinizione dei servizi, questa biblioteca civica, nella sua particolare collocazione, assume un ruolo di primo piano e si pone come uno dei modelli nazionali di riferimento cui guardare con interesse. Unica nel suo genere, la nuova struttura, la cui collocazione all’interno di un nodo d’interscambio modale ferrovia/gomma è già di per sé un fattore innovativo, presenta molteplici aspetti rispondenti a nuovi criteri di funzionalità e di centro culturale oltre che per la città per tutto il chivassese. “Il risultato è quello di biblioteca per i viaggiatori reali e virtuali – ha sottolineato l’arch. Raffaella Magnano, che ne ha curato il progetto con l’arch. Giorgio Gazzera – che saprà attrarre, oltre ai lettori affezionati, anche il pubblico di passaggio, attraverso una immagine innovativa,  procedimenti di prestito rapidi, emeroteca, novità editoriali e supporti digitali, offerta di collegamenti internet, spazio per eventi con circa 50 posti, il tutto localizzato al piano terra dell’edificio. La funzione informativa riguardante orari e percorsi dei mezzi in transito, viabilità, news, fornirà un valore aggiunto al ruolo proprio della biblioteca di pubblica lettura”. Nello studio progettuale, particolare attenzione è stata posta, alle strutture portanti, realizzate in cemento armato alleggerito,  al contenimento di rumori e vibrazioni, a causa della localizzazione dell’edificio nella nuova sistemazione urbanistica dello scalo merci ferroviario. Gli aspetti legati al contenimento dei costi energetici sono stati risolti con la realizzazione di un  involucro, trasparente ed opaco, ad elevate prestazioni di isolamento termico, sia nella stagione invernale che in quella estiva. L’architettura e gli spazi interni sono al tempo stesso evocativi ed accoglienti, versatili, informali.
Al primo piano troveranno posto, oltre alla sala per lo studio raccolto ed individuale, gli spazi per i bambini, quelli per i ragazzi e un “minicinema”.
Il patrimonio librario a scaffale aperto potrà arrivare fino a 30.000 volumi; quello restante occuperà il deposito interrato, con superficie di 400 mq; i posti a sedere, tradizionali ed informali, a disposizione degli utenti, saranno circa 200. Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Ciuffreda, che ha sottolineato: “Questo nuovo edificio, rappresenta un importante investimento per tutti noi ma soprattutto per i giovani del nostro territorio che troveranno qui un nuovo modello di Biblioteca. Un luogo per socializzare dove insieme ai libri si potranno trovare spazi aperti alle nuove tecnologie ed ai nuovi sistemi di apprendimento e di comunicazione. Una lungimiranza di cui devo dare atto a chi mi ha preceduto nell’Amministrazione della Città e per il quale occorre, ora, impegnarsi in modo che si possa completare il progetto con quanto è necessario per rendere efficiente e funzionale questo nuovo servizio”.
Terminati i lavori di costruzione della nuova biblioteca, che dispone di 1.800 mq di superficie utilizzabile, la spesa effettivamente sostenuta risulta essere di circa euro 2 milioni 633 mila euro. Per consentire l’apertura del servizio entro l’anno, l’Amministrazione comunale ha lanciato un appello a tutti i cittadini, imprenditori, associazioni ed altri possibili filantropi affinché possano contribuire per raccogliere donazioni finalizzate all’acquisto di arredi e dotazioni strumentali all’avanguardia.

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