Rivarolo: Comitato e Comune chiedono la validazione dei dati delle emissioni

 

RIVAROLO – Prosegue l’azione di tutela della salute dei cittadini, da parte del Comitato “Non Bruciamoci il Futuro”. «La Commissione Straordinaria del Comune di Rivarolo – afferma il Direttivo del Comitato – ha richiesto che i dati di emissione dell’impianto Sipea siano validati dall’Ente di controllo e le condizioni di funzionamento dell’impianto siano improntate alla massima trasparenza verso i cittadini. Di questa chiara presa di posizione del Comune, il Comitato non può che condividere gli intenti e adoperarsi per il pieno raggiungimento delle stesse finalità.»
Nel merito della documentazione inviata dall’Arpa al Comitato, il 26 marzo, relativa alle emissioni dell’impianto dal 6 dicembre 2012 al 28 febbraio 2013, il Comitato ha formulato una serie di domande alla Provincia e all’Arpa: “Sulla base dei dati ricevuti dall’Arpa Piemonte sembrerebbe che il giorno 8 dicembre 2012 (Festa dell’Immacolata) l’impianto sia stato avviato solo a partire dalle17 , mentre nelle ore precedenti, sarebbe stato inattivo. È tuttavia possibile che già dal mattino presto si sia levata in cielo una nuvola nera proveniente dalla ciminiera dell’ex Vallesusa? Nel caso positivo, come si può spiegare tale discrepanza?”; “Dalle tabelle pervenute sembrerebbe emergere il frequente ricorso, con riguardo all’arco temporale che va 6 dicembre 2012 al 28 febbraio 2013 ed anche quando l’impianto risultava in funzione, della sigla * NV (Dato Non Valido) al posto dei dati in mg/m3 monossido di carbonio (CO), ossido di azoto (NOx), ossido di zolfo (SO2), carbonio organico totale (COT) e polveri totali (PLV). Chi decide che i dati non sono validi ? È forse il sistema basato sull’autocontrollo che lo consente?”
«Nell’autorizzazione rilasciata dalla Provincia – prosegue il Direttivo – si legge che “L’impresa dovrà inviare alla Provincia di Torino e al Dipartimento Provinciale dell’ARPA, contestualmente alla comunicazione della data di avviamento degli impianti, una relazione tecnica descrittiva del sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni (layout di progetto, tipologia della strumentazione analitica e caratteristiche del software di acquisizione). Quali sono le modalità di gestione dello SME (Sistema di Monitoraggio Emissioni) concordate con ARPA Piemonte? A tutt’oggi non abbiamo ancora ricevuto la documentazione dall’Arpa, pur avendola richiesta con regolare domanda di accesso presentata ai primi di gennaio e sollecitata a febbraio. Cosa stabiliscono le modalità di gestione dello SME? Sarà accolta la nuova richiesta di Cofely volta ad ottenere un’ulteriore proroga del periodo di avviamento sino alla fine di aprile? Si rammenta che l’autorizzazione stabiliva che la messa a regime degli impianti andava effettuata entro 60 giorni dalla data di avviamento dei medesimi. Nel caso di ulteriore proroga, per quasi 5 mesi, stando all’interno del periodo di avviamento, si concederebbe a Sipea/Cofely di produrre energia elettrica senza che l’impianto abbia l’obbligo di rispettare i limiti di emissione?»
E sottolineano ancora: «Oltre ai numerosi trattori con rimorchio provenienti dal deposito di Foglizzo, sembrerebbero arrivare alla Centrale diversi grossi Tir, anche con dei container ferroviari: qualcuno controlla la provenienza e la natura del carico che viene immesso nella camera di combustione della Centrale?.»
Il Presidente della Provincia Antonio Saitta, ha assicurato il Comitato, tramite posta, che tutte queste domande verranno prese in considerazione nel prossimo “tavolo di lavoro”. Nel frattempo, il Comitato “Non Bruciamoci il Futuro”, ha nuovamente invitato, Provincia e Arpa, a partecipare ad un incontro pubblico da organizzarsi in città, in modo che, in base alle proprie competenze, questi due enti possano rispondere in prima persona ai quesiti della popolazione.

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