Un maggior coordinamento per l’olivicoltura piemontese

In Piemonte si fanno i primi bilanci sull’annata olivicola supervisionata dall’ASSPO, l’Associazione Piemontese Olivicoltori. Una stagione difficile con un raccolto certamente in diminuzione ed un calo più importante concentrato presso gli impianti del Canavese e Saluzzese e più contenuto in qualche azienda del Pinerolese e Monferrato.  Ad incidere sugli uliveti piemontesi vi è anche la presenza della mosca, ancora attiva, con catture effettuate zona dei laghi (Maggiore, Viverone) nonché nel Pinerolese e Saluzzese. “Tuttavia le temperature attualmente basse, dovrebbero limitare la diffusione” spiegano dall’Asspo.
Nel frattempo sul fronte del coordinamento fra gli olivicoltori della regione vi sono state nuove evoluzioni che viaggiano verso un maggior coordinamento su scala regionale. “C’è stato un riscontro molto positivo da parte di tutti gli enti – dice il Presidente dell’ASSPO Pier Luigi Baratono – e stiamo concretizzando una offerta di collaborazione scritta così
da organizzarci al meglio e dare all’olivicoltura piemontese un’immagine unita e univoca.” Nel frattempo il direttivo dell’ASSPO si avvia verso il rinnovo e le candidature potranno essere presentate entro il 31 ottobre prossimo.

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